Popolare di Bari, la rappresentazione plastica di un finto dialogo

«Un’occasione persa, o meglio, la rappresentazione plastica di un finto dialogo», così si apre il comunicato unitario delle Segreterie di coordinamento di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin dopo l’ultimo incontro del 27 maggio.

Le organizzazioni sindacali, durante la convocazione, hanno espresso «la volontà di conoscere le reali intenzioni della Proprietà, di avere una visione di insieme dei cambiamenti in atto, di poter verificare le ricadute sui dipendenti, sulla richiesta, insomma, di un tavolo di confronto vero, formale e sostanziale grazie al quale trovare soluzioni condivise per regolamentare e governare la ripresa di questa Banca.»

Ciononostante, a questa esigenza di rispetto dei passaggi formali e di chiarimento, la delegazione aziendale non ha dato alcuna risposta, e il Direttore operativo ha abbandonato la riunione: «Non una parola una, sulla soluzione dei problemi attuali e concreti che affliggono le lavoratrici ed i lavoratori della Bpb».

Nel comunicato viene ricordato come sia ancora aperta la partita degli inquadramenti e non vi sia tuttora un accorso su smart working e telelavoro. Per questo motivo, i sindacati scrivono: «Basta con l’utilizzo dei verbi al modo condizionale o al tempo futuro, quello che serve è il presente indicativo!»

Purtroppo, continua la nota unitaria, si continua ad assistere allo «svuotamento funzionale della banca, ai demansionamenti, ai trasferimenti immotivati» e «la Proprietà sembra quotidianamente impegnata nell’annichilimento della struttura e della sua forza lavoro, senza tener conto alcuno di significativi pezzi dei territori in cui insiste e della loro clientela d’elezione».

Nonostante la brevità dell’incontro, i coordinamenti sindacali sono tuttavia riusciti a «strappare l’impegno di avviare la procedura per la discussione del Piano Industriale entro massimo due settimane ed a calendarizzare una serie di appuntamenti per le varie tematiche in sospeso».

 

Il comunicato unitario delle Segreterie di coordinamento di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin