Abili Oltre lancia la start up “ColDiversa” per favorire l’ingresso nel social food di persone svantaggiate

Abili Oltre ha lanciato la start up “ColDiversa”. Il progetto è stato presentato il 23 giugno 2022 al Ministero della Cultura. Alla conferenza stampa hanno partecipato il presidente di Abili Oltre Marino D’Angelo, il presidente della Fondazione Prosolidar Giancarlo Durante, il presidente della cooperativa sociale “La Voce del SilenzioVincenzo Abate oltre a molti rappresentanti delle realtà produttive che aderiscono all’iniziativa.

“La terza via” è il percorso intrapreso dall’associazione di promozione sociale, presieduta da Marino D’Angelo, per il quale «è giunto il momento di abbattere la barriera culturale tra profit e no profit e di mettere in cantiere una terza via che dia gambe ad un modello di impresa in cui gli aggettivi economico e sociale siano una parola sola. La nostra intenzione è proprio quella di intraprendere una terza via tra attività economiche di natura profit e no profit, costituendo una Società Benefit di capitale ovvero un’azienda che, nell’esercizio di un’attività economica nel settore social food, persegua finalità di beneficio comune operando in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone e comunità. Il modello di Società Benefit – ha aggiunto Marino D’angelo – è già stato adottato da oltre mille aziende italiane, che l’hanno riconosciuto come strumento ottimale per implementare la stakeholder governance ed essere pronti per affrontare le sfide di inclusività, solidarietà e sostenibilità del nuovo millennio. E noi siamo pronti, perché “insieme” è la parola d’ordine che migliora il mondo».

Come si legge nel comunicato di Abili Oltre ColDiversa” lancia una decisa sfida tesa ad “uscire dalla gabbia dell’assistenzialismo e fare rotta verso una condizione di auto-sostentamento economico per garantire continuità e crescita occupazionale alle persone con disabilità e socialmente svantaggiate impegnate nelle attività”.

La nuova iniziativa promossa da Abili Oltre «conta sull’adesione di circa 40 realtà produttive e si articola in diverse aree di attività: mercati rionali a filiera corta nella città di Roma, con prossime tappe a Milano, Napoli e Bari». Prevista anche la partecipazione ad eventi e fiere nazionali ed internazionali – Social Street Food – Social Catering – Banco di produzione e vendita di pasta fresca Macaroni Social Food nel Mercato del Parco a Roma, Quartiere Garbatella – Distribuzione e vendita di prodotti agroalimentari ed eno-gastronomici su piattaforma e-commerce – Promozione delle produzioni social food – Educazione alimentare e formazione di persone con disabilità e socialmente svantaggiate”.

Da rimarcare anche la realizzazione di “progetti economici no profit, educativi e formativi che prevedono la cooperazione con realtà economiche ed istituzionali private e pubbliche impegnate a diverso titolo nelle attività di inclusione e sostenibilità sociale ed ambientale nel settore social food, referenti del mondo della scuola ed accademico, preposti alle politiche del cibo e dell’educazione delle amministrazioni territoriali regionali e comunali”.

 

Il sito web di ColDiversa