In Anpal massiccia adesione allo sciopero. Sindacati portano al Ministero del Lavoro le istanze dei dipendenti

Non si ferma la protesta in Anpal Servizi che è tornata a protestare paventando criticità che emergeranno al termine dello stato di emergenza da Covid fissato per il 31 marzo.

Le Rappresentanze sindacali aziendali di Fisac Cgil, First Cisl e Uilca hanno diffuso un comunicato unitario con il quale evidenziano di essere stati ricevuti il 25 marzo, nei locali del Ministero del Lavoro, “dal Vicecapo di gabinetto, cui sono state rappresentate le istanze emerse dall’assemblea dei lavoratori del 21 Marzo u.s. Il primo tema affrontato è stato la richiesta del superamento della fase commissariale, su cui il Ministero ha assicurato che non c’è più nessuna ragione ostativa da parte del Mef, in quanto lo Statuto è stato ufficialmente approvato il 15 marzo e quindi il commissariamento è da considerarsi agli ‘sgoccioli’”.

Le organizzazioni sindacali hanno “ribadito il ruolo fondamentale che si attribuisce ad Anpal Servizi nello sviluppo dei programmi del Ministero e nell’attuazione delle politiche attive. In questo quadro è già stato definito il ruolo che Anpal Servizi sarà chiamata a svolgere nella implementazione delle riforme poste in essere dal Governo e nella realizzazione degli obiettivi del nuovo Pon, la cui approvazione è prevista entro il mese di giugno 2022. È stato successivamente affrontato il consueto nodo critico legato all’inadeguatezza del management, incapace di portare avanti l’operatività aziendale e di instaurare relazioni sindacali costruttive. È stato infatti rappresentato l’iter negoziale in atto sullo smart working, e sulla singolarità che una società del Ministero del lavoro non adotti criteri e principi previsti nel Protocollo nazionale sul lavoro agile. A ciò si aggiunge – hanno rimarcato nella nota unitaria Fisac Cgil, First Cisl, Uilca – la mancata volontà di tesaurizzare l’esperienza condotta durante la fase emergenziale e di immaginare una organizzazione del lavoro non ancorata alla mera logica del controllo, ma basata su obiettivi e processi di lavoro flessibili e orientati alle aspettative che il Ministero stesso dichiara di voler perseguire”.

Durante l’incontro i sindacati hanno inoltro sottoposto al Ministero “la situazione e le criticità relative alla sicurezza dei lavoratori ed ai problemi logistici connessi alle sedi aziendali, che diventano ancora più urgenti con l’approssimarsi della fine dello stato di emergenza. Rispetto a tutti i temi affrontati nel corso dell’incontro, e in particolare per quanto attiene alla ripresa di costruttive relazioni industriali, il Ministero si è reso disponibile a intervenire soprattutto per scongiurare scelte unilaterali dell’azienda rispetto alla scadenza del prossimo 31 marzo 2022”.

Nel concludere il comunicato le Rsa di Fisac Cgil, First Cisl, Uilca hanno assicurato che continueranno a “vigilare fino a che non si sarà esaurita questa lunga transizione verso un nuovo modello di governance delle politiche attive del lavoro che vedrà Anpal Servizi tra i soggetti protagonisti. Siamo grati a tutti i lavoratori per la massiccia adesione allo sciopero che ha reso possibile il raggiungimento di questo importante risultato”.

 

Il comunicato unitario delle Rsa di Fisac Cgil, First Cisl e Uilca in