Anpal Servizi, il 25 marzo sarà sciopero e presidio per lo smart working

Prosegue in Anpal Servizi la vertenza sullo smart working vista la mancanza di volontà da parte dell’azienda ad affrontare le criticità che emergeranno al termine dello stato di emergenza, il 31 marzo.

Lo scrivono le Rappresentanze sindacali aziendali di First Cisl, Fisac Cgil e Uilca in un comunicato unitario che evidenzia come la proposta aziendale non tenga conto dei “problemi di capienza di molte sedi, noti da tempo e mai affrontati seriamente, che non permettono di garantire lo svolgimento del lavoro in presenza in condizioni di sicurezza”.

I sindacati denunciano la “grave responsabilità del commissario straordinario e del management che non sono riusciti a gestire in modo efficace l’azienda, senza alcuna forma di discontinuità rispetto alla gestione precedente”.

La proposta aziendale, “non solo è una palese negazione dei principi del Protocollo sul lavoro agile sottoscritto il 7 dicembre 2021 dal Ministero del Lavoro e Cgil, Cisl e Uil, ma liquida definitivamente un percorso intrapreso con la sperimentazione del 2018-2019 e ignora il fatto che in due anni di smart working emergenziale i lavoratori hanno dimostrato di raggiungere gli obiettivi fissati negli accordi sul premio di produzione”.

Per questi motivi le organizzazioni sindacali hanno deciso di proclamare uno sciopero nella giornata di venerdì 25 marzo 2022 con un presidio di fronte alla sede del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a partire dalle 9:30 fino alle 13:30.

 

Il comunicato unitario delle Rsa di First Cisl, Fisac Cgil e Uilca