Nei giorni 11 e 12 febbraio 2022 si è celebrato a Bologna, presso l’Hotel Living Place, il 2° Congresso di First Cisl Mps – Sas di complesso e Sas di gruppo Monte dei Paschi di Siena – alla presenza del segretario generale di First Cisl Riccardo Colombani e della segretaria nazionale con delega Sabrina Brezzo.
Il Congresso ha visto la riconferma del segretario responsabile Fabio Brunamonti, affiancato dalle due Segreterie della Sas di Complesso e Gruppo che risultano cosi composte:
Segreteria Sas di complesso: Simone Brigato, Marco Carillo, Biagio Favarò, Mariano Marasco, Stefano Pinardi, Alessia Silvestri, Barbara Spezia e Mariano Straccia. Referente Alte professionalità e Dirigenti: Marco Pica. Referente Donne e politiche di parità e di genere: Laura Fabrello.
Segreteria Sas di gruppo: Chiara Barbera, Francesca Barontini, Giulio Costa, Marco Galati, Roberto Generani, Andrea Granai, Luigi Pedretti e Massimiliano Zatini. Referente Alte professionalità e Dirigenti: Francesco Nemola. Referente Donne e politiche di parità e di genere: Valentina Ghisu.
Il segretario generale di First Cisl Riccardo Colombani nel suo intervento ha fatto un’analisi puntuale e attenta sulla Banca Monte dei Paschi di Siena, sottolineando l’esigenza di ricapitalizzare l’azienda e sostenendo che con i dovuti accorgimenti potrebbe rimanere stand alone visto il ritorno agli utili e dato il senso di appartenenza che da sempre caratterizza i suoi dipendenti.
Molti i temi trattati nell’ampia relazione della Segreteria uscente, ripresi nel corso del dibattito dai delegati provenienti da tutta Italia e riepilogati nella mozione finale del Congresso che, partendo dall’analisi della straordinarietà del momento, traccia la linea politica per affrontare le sopracitate problematiche nel prossimo quadriennio.
“Esserci per cambiare: persona, lavoro, partecipazione per il futuro del Paese” è il tema del Congresso Confederale Cisl che i delegati di questo Congresso hanno fatto proprio aggiungendo “il valore dell’impegno” quale strumento per affrontare la delicata e complicata fase che stiamo attraversando.
Gli interventi hanno fatto riferimento all’attuale situazione (pandemica e lavorativa) sottolineando le difficoltà delle lavoratici e dei lavoratori Monte dei Paschi, che stanno vivendo ormai da troppo tempo le conseguenze della crisi della banca e del gruppo, correlate da carenze organizzative, gestionali, comunicative, facendovi fronte con le consuete capacità professionali, senso di appartenenza e abnegazione che hanno consentito all’azienda di ritornare a conseguire l’utile di esercizio nel 2021.
I nuovi organismi saranno impegnati ad affrontare importanti tematiche quali:
Futuro piano industriale
Il nuovo piano industriale della banca non dovrà far ricadere sul personale il taglio dei costi, bensì dovrà essere un piano di rilancio e di prospettiva, necessario all’intero Sistema Paese.
Ciò non potrà prescindere da:
prolungamento del termine di permanenza dello stato nel capitale della banca;
garanzie sul risanamento, ricapitalizzazione e rilancio del Gruppo Mps;
mantenimento del marchio e dell’integrità societaria e organizzativa del gruppo (consorzio operativo e società prodotto) senza inutili svendite, a totale salvaguardia dei livelli occupazionali;
conservazione dell’attuale insediamento storico della banca e della Direzione Generale su Siena.
Politiche commerciali
Questo tema nonostante l’accordo nazionale, oltre ai protocolli aziendali già in essere continua quotidianamente ad assillare migliaia di lavoratori. A questo proposito First Cisl Mps, unitariamente con le altre organizzazioni sindacali, dovrà ricercare le migliori soluzioni idonee a superare le criticità che continuano a permanere in tale ambito.
Relazioni sindacali
First Cisl Mps rinnoverà il proprio impegno a:
mantenere alto il livello di relazioni industriali storicamente presenti in azienda, cercando di riportare all’interno di un nuovo contratto integrativo quanti più istituti possibili che consentano la regolamentazione degli aspetti sia economici, che normativi e di welfare; in particolare contrastando forme di discrezionalità nell’erogazione di qualsiasi liberalità al di fuori di quanto possa invece essere regolamentato con specifici accordi aziendali;
contrastare assunzioni non coerenti con i livelli retributivi di figure già presenti nel Gruppo favorendo così la valorizzazione dei colleghi ed i percorsi di carriera interni. Inoltre lo sviluppo professionale dovrà avvenire attraverso specifici iter formativi che accompagnino la crescita pianificando preventivamente appositi programmi di lavoro.
Smart working
Il ricorso allo smart working, resosi ancora più necessario per contrastare la diffusione del virus nell’attuale situazione emergenziale, a seguito dell’accordo quadro siglato fra governo e parti sociali, dovrà essere compiutamente regolamentato al fine di conciliare le esigenze produttive con la qualità della vita delle lavoratrici e dei lavoratori, con particolare attenzione al rispetto del diritto alla disconnessione.
Come Sindacato evidenziamo i problemi che la digitalizzazione del sistema determina su tutta una fascia di popolazione che per età, cultura o impossibilità di accesso ai sistemi tecnologici avanzati, non riesce a stare al passo con le innovazioni tecnologiche proposte e spesso imposte dal sistema; a maggior ragione quindi, riteniamo indispensabile garantire una presenza fisica di filiali bancarie specialmente nei piccoli centri, anche come condizione essenziale per dare piena attuazione al Piano nazionale di ripresa e resilienza.
I rinnovati organismi, in un quadro di profondi cambiamenti, si propongono di promuovere e dare ancora maggiore qualità alla tutela delle condizioni di vita e di lavoro dei colleghi rappresentati in forte sinergia con le altre strutture sia di First che di Cisl, nella costante ricerca di un solido rapporto unitario con le altre federazioni del credito.
Grande attenzione sarà posta alla formazione del gruppo dirigente con maggiore riguardo ai colleghi più giovani, in ottica di futuro ricambio generazionale.
Sui giovani servirà un rapporto strutturato: dovremmo dare loro supporto sul versante contrattuale, sulle competenze investendo sulla formazione che li sostenga e li motivi nel nuovo ruolo, ricordando loro che il primario scopo è fornire una adeguata assistenza alle lavoratrici e ai lavoratori attraverso una continua esperienza “sul campo”. Un sicuro punto di riferimento dovrà essere rappresentato dalle segreterie.
First Cisl Mps ritiene che in questo tempo la coesione interna dei nostri quadri sindacali accompagnata da una rinnovata vitalità, competenze e spirito di servizio siano ancora i fattori determinanti per rispondere al meglio alle necessità delle nostre iscritte e iscritti.
A conclusione dei lavori Fabio Brunamonti, oltre a ringraziare per la fiducia accordatagli dai numerosi delegati al 2° Congresso First Cisl Mps ha dichiarato: “Sono convinto che l’impegno di tutta la struttura sindacale al Monte dei Paschi sarà fondamentale visti i tempi che ci aspettano, e che saremo pronti a svolgere il nostro ruolo di tutela e salvaguardia dei livelli occupazionali, normativi e salariali”.