Mps, First Cisl: l’identità della banca va garantita, vigileremo su integrità perimetro aziendale e livelli occupazionali

“Nella serata di mercoledì 13 novembre il Mef ha collocato sul mercato la terza tranche di azioni, pari al 15% della quota posseduta, rimanendo comunque il primo azionista di Banca Monte dei Paschi di Siena all’11,70% e rispettando, al contempo, gli impegni assunti con Bruxelles”. Lo dichiarano Alessia Silvestri e Barbara Spezia, segretarie responsabili della Sas di complesso banca e della Sas di gruppo Mps.

“Ad acquistare le azioni della banca, con ampia soddisfazione del Governo stesso, risultano tutti investitori italiani, come Caltagirone e Del Vecchio con il 3,5% ciascuno, Banco Bpm al 5%, Anima Sgr che sale al 4%. La nostra attenzione – proseguono – rimarrà, comunque, focalizzata a preservare l’identità della banca più antica del mondo, con il suo marchio storico, il suo insediamento territoriale, l’integrità del perimetro aziendale e i livelli occupazionali, per non vanificare così gli sforzi profusi dalle lavoratrici e lavoratori del Monte, volti al risanamento della banca e che hanno permesso in tempi record il ritorno alla distribuzione degli utili”. 

“Riteniamo, quindi, che sia indispensabile un forte coinvolgimento delle organizzazioni sindacali aziendali per raccogliere i frutti del lavoro svolto e per garantire che la secolare istituzione della Banca Mps e tutto il personale dipendente possano proseguire il lungo cammino intrapreso con responsabilità e senso di appartenenza. Alla luce della ristabilita solidità della banca, dei risultati raggiunti e raggiungibili, riaffermiamo  – concludono Silvestri e Spezia – che lo scenario stand alone rappresenti ad oggi l’unica prospettiva futura percorribile in grado di garantire il futuro che questa azienda e le sue lavoratrici e lavoratori meritano”.

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