First Cisl Campania, Anna Borriello confermata segretaria generale. Con lei Giovanni Finelli e Cosimo Melillo

Si è tenuto ieri, 21 febbraio 2022, presso la “Villa Signorini” di Ercolano, il 1° Congresso First Cisl Campania, che si è concluso con la conferma di Anna Borriello, quale segretaria generale regionale, e la conferma di Cosimo Melillo e Giovanni Finelli quali segretari.

All’importante evento, svoltosi nel pieno rispetto delle norme sanitarie in vigore, hanno partecipato anche il segretario generale di First Cisl Riccardo Colombani, la segretaria generale della Cisl Campania Doriana Buonavita, i segretari nazionali di First Cisl Sabrina Brezzo e Alessandro Delfino ed i coordinatori nazionali Vilma MarroneDomenico Iodice.

Dopo la nomina di Iodice quale presidente, e dopo i previsti adempimenti statutari, ha preso la parola la segretaria Anna Borriello, che ha illustrato come “le attuali diseguaglianze derivano da un crudele rigorismo che ha portato un numero sempre più alto di persone a vivere nella precarietà o addirittura in totale povertà. Queste situazioni drammatiche sono state ulteriormente accentuate dall’emergenza Covid che ha acuito gli squilibri e moltiplicato le tensioni sociali, amplificando i dislivelli retributivi tra le varie nazioni e tra i cittadini di ciascuna di esse. È aumentata la sfiducia nella politica e anche gli equilibri democratici sono sembrati a rischio, visto il susseguirsi di dichiarazioni e atti espressioni di pericolosi nazionalismi”.

“Per cambiare questa situazione e progredire verso migliori condizioni sociali – ha spiegato Borriello – abbiamo bisogno di una nuova utopia, un ideale di bene comune che abbia la funzione di stimolo dell’azione politica, ponendosi come efficace critica al sistema capitalistico ma anche come ipotesi di lavoro. Il Pnrr rappresenta per l’Italia – e in particolare per il Sud – una grande opportunità di rinascita inclusiva, uno strumento per affrontare con concretezza le difficili condizioni socio-economiche in cui oggi versano tante famiglie italiane. Questa crescita dovrà essere guidata da un solido stato di welfare, per garantire alle persone le pari opportunità nell’accedere ai servizi primari, innanzitutto quello sanitario. Per far ciò, è necessario creare le condizioni affinchè si vada in direzione di una occupazione piena e stabile. Il lavoro deve essere posto al centro del dibattito e delle scelte di politica economica, attraverso una strategia unica perseguita attraverso il dialogo sociale tra sindacato, politica e imprese”.

Nella sua relazione la segretaria generale di First Cisl Campania ha illustrato quali potrebbero essere “le proposte di indirizzo comune per la contrattazione futura:

in presenza di bilanci aziendali in attivo, impedire tagli al costo del lavoro;

in presenza di bilanci aziendali in attivo, sottoscrivere accordi di solidarietà intergenerazionale alla pari, tali che il numero dei neo-assunti non sia inferiore a quello dei neo-pensionati e neo-esodati;

riqualificare il personale attraverso la formazione continua, puntando ad un rinnovamento tecnologico tale che il capitale non sostituisca il lavoro ma lo integri;

in presenza di aumenti della redditività aziendale, richiedere nuove assunzioni finalizzate anche al reale rispetto degli orari di lavoro, secondo il motto lavorare tutti, lavorare meno”;

rivalutare il salario per recuperare il potere di acquisto di tutti i beni e servizi necessari alla gestione della vita familiare;

dare effettive pari opportunità alle donne, garantendo il diritto al lavoro, alla uguaglianza di reddito, al tempo libero.”

Nel corso dei lavori la segretaria generale della Cisl Campania, Doriana Buonavita, ha dichiarato che “un tema centrale nel dibattito sociale e sindacale è quello del cambiamento. Un primo modo di cambiare consiste nel guardare e interpretare le cose attraverso la visione collettiva e non quella personale. Siamo tutti d’accordo, oggi, sull’importanza di concetti quali responsabilità, resilienza, rinascita, rilancio, democrazia: ma è necessario tradurre le parole in azioni concrete. L’Utopia è il luogo ideale del coraggio, dell’audacia, dei valori fondanti della nostra organizzazione, considerati però alla luce delle trasformazioni avvenute. La rilettura di tali concetti va fatta nel rispetto delle diversità, che rappresentano un vantaggio e un arricchimento per le comunità plurali”.

Intenso e di alto livello il dibattito dei dirigenti campani che è seguito e si è protratto fino alla pausa per il pranzo.

Nel pomeriggio ha preso la parola il segretario generale di First Cisl, Riccardo Colombani, che ha dichiarato: “Quest’oggi gli interventi dei delegati si sono contraddistinti per passione, profondità e verità. La Campania è un luogo di bellezza anche per questo. Il lavoro svolto da tutta l’organizzazione sul territorio nazionale nell’ultimo triennio equivale per intensità ad un decennio. La nostra è una grande organizzazione anche per questo. Di questi tempi l’unica cosa certa è l’incertezza e il cambiamento è diventato una costante. Ma i vari aspetti del cambiamento devono essere prima sottoposti a sperimentazione per rivelarsi utili nei risultati a favore della ‘persona’, che la nostra confederazione pone al centro, perseverando lungo il tracciato dei nostri valori, ancora intatti e così attuali”.

Colombani ha quindi sottolineato che “bisogna rilanciare l’idea di ridistribuire la ricchezza senza trascurare l’acronimo Esg: la sostenibilità ambientale, sociale e di governance. Il nostro Paese ha bisogno della partecipazione dei lavoratori alla governance aziendale e non solo. I nuovi stress test finalizzati a misurare la rischiosità creditizia con riferimento ai rischi di ordine climatico, fisico e ambientale sono stati già svolti a livello di sistema e ora verranno svolti anche a livello aziendale. La ricerca ossessiva della sola stabilità finanziaria e del profitto ha determinato una situazione di grande disuguaglianza. Per questo motivo siamo fautori della canalizzazione del risparmio verso l’economia reale”.

Quindi il leader di First Cisl ha posto l’accento sul fatto che “si torna a parlare di inflazione, derivante dal rincaro dell’energia. Il rincaro di prezzi dovrà essere combattuto in varie modalità e con vari strumenti, ma certamente non mitigando l’adeguamento dei salari. Sono troppi anni che il salario reale non cresce. La ricchezza prodotta deve essere redistribuita di pari passo e rendere sostenibile la crescita”.

“Il Pnrr è una grande occasione di sviluppo ed investimento con lo Stato in veste di regista”,  ha affermato Colombani ponendo l’attenzione sui giovani: “A proposito di investimento, First Cisl vuole investire nei giovani. L’organizzazione ha bisogno di risorse e di un progetto per investirle. C’è bisogno di una scuola che crei nuovi sindacalisti attraverso un processo di accompagnamento generazionale per il passaggio del testimone. La formazione è un elemento centrale del fare sindacato”.

Sempre in merito al futuro del sindacato, il segretario generale di First Cisl ha concluso il suo intervento ricordando che “i bancari hanno fatto molto lavoro agile in questi due anni. Questo modello di lavoro si ridurrà rispetto al periodo di emergenza ma permarrà. Perdere la fisicità o la prossimità con il luogo di lavoro ci mette a rischio, dunque bisogna attivarsi per un modello di rappresentanza diverso e specifico, restando agganciati alla persona. Ognuno di noi ha una missione importante da compiere in tal senso”.