“Le persone al centro per costruire il Bene Comune”, è il titolo del 1° Congresso di First Cisl Credito Cooperativo che, nei giorni 8 e 9 febbraio 2022, ha visto riuniti oltre 90 delegati.
Il Congresso, aperto dal convegno “Le Bcc e la sfida delle sostenibilità sociale” – a cui hanno partecipato Riccardo Colombani segretario generale First Cisl, Lucio Lamberti dell’Università telematica San Raffaele, Roberto Di Salvo direttore Fondi di garanzia del Credito Cooperativo e vicedirettore Federcasse e, in video da Bruxelles, Elisa Bevilacqua responsabile Finanza Sostenibile (Esg) di Eacb (Associazione europea banche cooperative), con la moderazione di Paolo Grignaschi per la Fondazione Fiba – rappresenta il punto di partenza di un nuovo percorso che la Riforma di settore ha profondamente modificato.
Un cammino di crescita da compiere “tutti assieme”, da sviluppare con criteri nuovi e con un’idea nuova di lavoro. Alla presenza anche del segretario nazionale con delega al credito cooperativo Pier Paolo Merlini, il dibattito è stato caratterizzato da numerosi interventi ed ha evidenziato come la coerenza, la professionalità e la libertà di pensiero rappresentino il vero valore aggiunto di First Cisl, che ha scelto di tenere al centro della propria attività le persone, le loro esigenze e le loro necessità.
I delegati al Congresso hanno eletto i nuovi Direttivi di Gbci e Ccb che, al loro interno, hanno votato i segretari responsabili e le rispettive Segreterie di Gruppo.
Per il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea (Gbci) sono stati eletti segretaria responsabile Silvia Lambertini e componenti la segreteria Pierluigi Bordoni, Riccardo Castellani, Luisa Coltro, Massimiliano Gagliardi, Marco Lenzini, Renzo Pastrello, Gaetano Riontino e Gamal Wadan.
Per il Gruppo Cassa Centrale Banca (Ccb) sono stati eletti segretario responsabile Alberto Giordano e componenti la segreteria Alfonso Borroni, Valentina Brandi, Roberto De Marchi, Andrea Di Noia, Agnese Giurano e Alessandro Scorsini.
“Questo congresso – ha sottolineato Silvia Lambertini – rappresenta una evoluzione storica per la nostra organizzazione sindacale, che ha recepito a livello organizzativo l’autoriforma delle Bcc rispetto alla quale abbiamo saputo anticipare con lungimiranza circostanze, presupposti, effetti che la generarono oltre alle proposte per realizzarla al meglio. Ma a differenza degli attori di quella stagione, nonostante sia coerente e necessaria la divisione in Gruppi anche per noi, vogliamo lavorare assieme come dimostra questo primo Congresso, nell’interesse dei lavoratori che rappresentiamo e per il bene dell’intero movimento cooperativo. Non dobbiamo dimenticarci che non ci sarà futuro per la cooperazione di credito e quindi per la sua importante funzione e per il lavoro se non si uniranno le forze in un unicum, in grado di promuoverne i valori e realizzarne gli obiettivi. La nostra Confederazione e la nostra Federazione, in questo mandato congressuale – ha concluso Lambertini – si pongono alcuni importanti obiettivi che dobbiamo fare nostri: essere politicamente autorevoli, presenti in tutti i luoghi di lavoro – periferie comprese, essere più attrattivi, accoglienti ed inclusivi”.
“Molta strada è stata fatta ma ancora molta ci aspetta. Oggi siamo qui a sancire ancora una volta un qualcosa di impensabile fino a poco tempo fa – ha commentato Alberto Giordano – un nuovo livello politico all’interno di First Cisl, il nostro benamato sindacato. Il sindacato fatto di persone per le persone. Questo è il Congresso in cui noi sindacalisti Cisl del Credito Cooperativo ci organizziamo in una casa nuova, con nuove istanze, nuove possibilità di confronto che ci renderà più forti, più consapevoli e più preparati. È un onore essere stato partecipe di questo evento storico, dovremo lavorare ancora più intensamente per non disperdere la storia che ci ha preceduto. Il nostro settore è a metà di un guado epocale: indietro non si torna; spetta a noi portare tutti i colleghi dall’altra parte. La persona è al centro. Non sappiamo cosa potrà significare “Gruppo Cassa Centrale Banca” da qui a 5 anni ma sono consapevole che dipenderà direttamente da cosa faremo domani, nella prossima trattativa o nella gestione della prossima criticità aziendale o di Gruppo. Abbiamo davanti a noi un secondo livello di Gruppo tutto da scrivere che dovrà necessariamente tenere conto della storia; siamo chiamati a un compito apparentemente al di là delle nostre forze individuali. Potremo fare questi passi significativi soltanto se lavoreremo insieme. Tutto questo lavoro sarà intimamente connesso all’attività di CooperFirst nazionale sul tavolo con Federcasse e più in generale all’interno del mosaico First Cisl. La realizzazione del nostro progetto – ha concluso Giordano – troverà soluzione se sapremo anche scrivere regole nuove che sappiano guardare al bene comune”.