Good News in the U.S.A, firmato il primo contratto sindacale nel settore bancario

Di “conquista storica” parla il sito di First Cisl Internazionale, riportando la notizia che il sindacato americano Cwa (Communication workers of America), affiliato di Uni Global union, ha firmato il primo contratto collettivo nel settore bancario americano in 40 anni di storia sindacale: il settore bancario statunitense è, infatti, noto per la sua discriminazione sistemica, i bassi salari, gli obiettivi di vendita estremi e le ritorsioni verso i whistle-blower, con la conseguenza che solo l’1,1% dei dipendenti bancari è rappresentato dai sindacati.

“L’accordo riguarda una piccola banca, fra l’altro con certificazione indipendente per l’attività prioritaria sulle questioni ambientali e la trasparenza – precisa Luciano Malvolti, coordinatore internazionale First Cisl – ma può diventare importante perché il vero obiettivo di Uni Finance sono le grandi banche americane, dove il sindacato non è mai riuscito ad entrare e le condizioni lavorative sono lontanissime dagli standard contrattuali europei”.

I lavoratori e le lavoratrici della Beneficial State Bank di Washington, Oregon e California hanno ratificato l’accordo sindacale triennale che garantisce un salario minimo equo, ulteriori benefit, opportunità di formazione, un comitato congiunto di gestione del lavoro e un bonus di 1.000 dollari.
Il nuovo contratto arriva dopo che i dipendenti della Beneficial State Bank hanno votato per formare un sindacato e affiliarsi alla Cwa nel marzo 2020 a seguito di una forte campagna organizzativa guidata dal Committee for Better Banks della Cwa, cosa che ha spinto la banca a rimanere neutrale durante l’iniziativa e a riconoscere poi il sindacato dopo che una maggioranza dei dipendenti ha firmato le tessere sindacali.

Christy Hoffman, segretaria generale di Uni Global union, ha dichiarato: “Questa è una vittoria chiave per Cwa e i suoi membri: organizzarsi in sindacati è l’unico modo per combattere i bassi salari, la discriminazione e la pressione sulle vendite, che affliggono il settore bancario negli Stati Uniti. Siamo veramente soddisfatti che la Beneficial State Bank abbia riconosciuto che consentire ai lavoratori di organizzarsi in un ambiente libero ed equo porta a migliori condizioni di lavoro, un miglior servizio e una migliore consulenza ai clienti e, soprattutto, un business più sostenibile”.

“Ora è tempo che i dirigenti delle banche a livello nazionale seguano l’esempio e inizino a riconoscere i diritti dei lavoratori bancari”, ha affermato il co-direttore capo della Cbb Nick Weiner.

Per approfondimenti: https://www.uniglobalunion.org/news/us-bank-workers-win-historic-union-contract