Banche, sindacati: torni l’obbligo di appuntamento per entrare in filiale

Come fronteggiare l’avanzata del Covid: il 13 gennaio i sindacati del mondo bancario si confronteranno con Abi. Gli organi di stampa annettono grande importanza all’appuntamento che vedrà Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin avanzare una serie di proposte per mitigare i rischi.

Le agenzie nazionali di stampa hanno rilanciato il comunicato unitario delle organizzazioni sindacali del credito. Ansa titola “Covid: sindacati banche, torni appuntamento obbligatorio”. Sulla stessa linea le altre testate. Per AdnKronos “Covid: sindacati, torni obbligo appuntamento in banca”. Ribadisce il concetto Agi “Banche: sindacati torni obbligo appuntamento per entrare”. Askanews scrive “Banche: sindacati torni obbligo appuntamento per entrare in filiale. Le proposte in vista dell’incontro con l’Abi di giovedì a Roma”. Completa la rassegna dei titoli il lancio de Il Sole 24 Ore Radiocor Plus “Banche: sindacati ad Abi, torni obbligo appuntamento per entrare in filiale. Richiesta in vista dell’incontro del 13 gennaio”.

“Ripristino dell’appuntamento obbligatorio per la clientela per andare in banca, in tutta Italia e controllo green pass prima di entrare in filiale affidandolo a personale esterno”. Lo si legge su Ansa che stralcia uno delle richieste contenute nel comunicato stampa unitario, seguito al confronto in videoconferenza che ha visti impegnati i segretari generali di Fabi, Lando Maria Sileni, First Cisl, Riccardo Colombani, Fisac Cgil, Nino Baseotto, Uilca, Fulvio Furlan, Unisin Emilio Contrasto. “Durante la riunione – riporta Askanews – sono state condivise alcune proposte e in particolare: l’immediato ripristino di tutte le misure di prevenzione e dei dispositivi di protezione individuali a suo tempo concordate per la prima ondata della pandemia”.  Come riporta AdnKronos le misure richiamate sono: “distanziamento, sanificazione, gel disinfettante per le mani e uso obbligatorio delle mascherine che dovranno essere di tipo Ffp2 e fornite dalle banche”.  Fra le richieste anche “il ricorso al lavoro agile in tutti i casi possibili – scrive Il Sole 24 Ore Radiocor Plus – per evitare inutili spostamenti; l’attribuzione dell’incarico per il previsto controllo del green pass ad addetti esterni con compiti di vigilanza, da effettuarsi all’esterno della banca in modo da non sovraccaricare ulteriormente il personale delle filiali e degli uffici di una mansione peraltro non di pertinenza”.

Agi prosegue nel rilanciare la proposta unitaria sindacale che mira alla “condivisione di un’iniziativa con il governo e i ministri competenti affinchè per la clientela che si reca in banca sia obbligatorio il super green pass e non solo quello base; il ripristino dell’accesso della clientela solo tramite prenotazione, per evitare assembramenti e, in aggiunta, favorire un corretto e preventivo controllo della certificazione verde della clientela; l’attribuzione di permessi retribuiti alle lavoratrici e ai lavoratori che si trovino in condizioni di isolamento per auto sorveglianza come contatti diretti, secondo le disposizioni vigenti”.  “Si chiede inoltre – scrive Ansa – il coinvolgimento in appositi incontri dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza per il monitoraggio della situazione, con anche riferimento al tema della aerazione dei locali; l’immediata sospensione della programmazione e realizzazione delle trasferte del personale e della formazione in presenza; la proroga dell’accordo per la realizzazione  di assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori  a distanza”.

Come riporta AdnKronos, «dall’inizio della pandemia – scrivono i segretari generali delle organizzazioni del credito Sileoni, Colombani, Baseotto, Furlan, Contrasto – le lavoratrici e i lavoratori del settore hanno svolto con senso del dovere ed abnegazione il proprio ruolo fondamentale, molti sono stati contagiati e alcuni hanno anche perso la vita. La salute di tutti è un’assoluta priorità. Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Unisin sono determinate a sostenere con forza queste richieste e confidano sul senso di responsabilità e do sensibilità sociale di Abi e degli istituti di credito».

 

La nota unitaria dei segretari generali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin

Il comunicato stampa unitario dei segretari generali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin