Next normal, come cambia il lavoro nel settore assicurativo. Si è tenuta la tavola rotonda First Cisl

Si è tenuta a Roma la tavola rotonda First Cisl dal titolo “Next normal, come cambia il lavoro. Sindacato e Generali a confronto”:

Moderati dalla giornalista de “la Repubblica” Rosaria Amato, e dopo i saluti di Riccardo Colombani, segretario generale di First Cisl, sono intervenuti Roberto Garibotti, coordinatore nazionale del settore assicurativo First Cisl, Gianluca Perin, direttore Risorse Umane Generali Italia, Luca Esposito, segretario nazionale Fisac Cgil, Bianca Cuciniello, del dipartimento Contrattazione Uilca e Claudio Pellegriti, segretario responsabile Sas Gruppo Generali First Cisl.

I lavori sono quindi iniziati con un saluto di Riccardo Colombani, che sottolineando quanto sia fondamentale l’unità sindacale, ha sentitamente ricordato il nostro collega Umberto Bognani, uomo e sindacalista di spessore, in memoria e a ricordo del quale è stata istituita la borsa di studio “Umberto Bognani” che premierà ogni anno tre tesi di laurea in materie economiche.

Ad introdurre la giornata è stato Roberto Garibotti, che ha messo in evidenza come il mondo assicurativo sia sempre stato unito e come questa comunanza di intenti abbia fatto sì che il settore sia stato tra i primi a generare un accordo nazionale con le parti datoriali in tema di smart working.

La tavola rotonda è stata quindi una importante occasione per riflettere su opportunità e rischi di un fenomeno che sta cambiando in profondità il mondo del lavoro, sul cambiamento del rapporto tra azienda e lavoratore, sulle conseguenze sociali del fenomeno e sulla necessità di una regolamentazione attraverso la contrattazione collettiva.

Nel corso dell’incontro gli stimoli e le riflessioni sono stati diversi, a cominciare da Gianluca Perin che ha sottolineato come per lavoro agile in Generali si intenda l’insieme degli elementi che compongono il modo di lavorare del futuro e come l’introduzione di nuove tecnologie possa essere l’occasione per aiutare la conciliazione vita/lavoro. Tema quest’ultimo sottolineato anche da Claudio Pellegriti, unitamente a quello della sicurezza per i dipendenti. La tavola rotonda ha inoltre messo in evidenza come bisogna sfruttare l’occasione per colmare il gap di parità di genere tra uomo e donna; questione che ha anche ricordato Bianca Cuciniello, ribadendo la necessità di sfruttare le opportunità per valorizzare tutti gli attori del cambiamento.

Forte richiamo poi da parte di Luca Esposito sulla nascente normativa europea in materia di disconnessione e sulla necessità di sollecitare la strada degli accordi collettivi quale strada maestra per regolare un modo di lavorare che ridisegnerà la mappa della produttività del Paese.

I partecipanti hanno tutti posto l’accento sulla formazione dei lavoratori come elemento strategico per contrastare l’obsolescenza delle conoscenze e sui rischi di una polarizzazione tra lavoratori a seguito di una innovazione tecnologica che rischia, tra l’altro, di penalizzare i soggetti più svantaggiati.

I lavori si sono conclusi con una nota di ottimismo da parte di tutti gli intervenuti, dove l’idea che  la trasformazione del lavoro, se governata insieme tra lavoratori, aziende, Stato e sindacati, può costituire una reale opportunità per il futuro.