Studio First Cisl su Mps. Dalla stampa: dati oltre le attese, Stato resti nella banca, non è l’ora di altri tagli

Risalto sulla stampa al report su Banca del Monte dei Paschi di Siena elaborato dall’Ufficio Studi di First Cisl. La vicenda dell’istituto senese risulta d’interesse nazionale per gli effetti che può avere. Dopo l’addio alla trattativa Mef-Unicredit, il mondo della finanza si interroga sul futuro di Mps. First Cisl analizza il presente rilasciando un’analisi puntuale dalla quale si evince un quadro confortante. I conti continuano ad essere buoni, gli utili crescono, la qualità del credito migliora unitamente ai rischi legali. La banca è di fatto in anticipo sugli obiettivi del piano strategico. I tagli non sono la giusta strada sulla quale incamminarsi nei prossimi mesi.

La Stampa apre la rassegna dei titoli: “Lo studio Cisl sui numeri di Mps: “Dati oltre le attese, non è l’ora di altri tagli”. Per Avvenire “L’analisi della First Cisl. Perchè il rilancio non può passare da nuovi tagli”. “Mps, rischi legali in calo, gli utili crescono ancora”, sottolinea nel suo titolo La Nazione. Il Corriere di Siena mette in risalto le dichiarazioni del segretario generale di First Cisl, Riccardo Colombani, titolando “Mps, Colombani: proroga di un anno insufficiente”.

Ampia copertura anche dai siti on-line. Per Tiscali News “Mps: First Cisl, utili in crescita e rischi legali ridotti”.  Per TFnews .it “MPS secondo la First Cisl per ripartire serve più capitale, non nuovi tagli”. Il tema della revisione dei costi ricorre anche nella titolazione di Economy Magazine “Mps, utili su e rischi legali ridotti First-Cisl: Più capitali, non tagli”.  CorriereQuoditiano.it ed Espansionetv.it scrivono “Mps: First Cisl, utili in crescita e rischi legali ridotti”. Evidenzia il buono stato dei conti Business24tv.it: “Utili in crescita per Mps: l’analisi di First Cisl”.

Sulle varie testate è intervenuto il segretario generale di First Cisl, Riccardo Colombani, evidenziando che «dopo il fallimento della trattativa tra Mef e Unicredit è fondamentale che lo Stato resti nel capitale il tempo necessario a rientrare del suo investimento. L’andamento dei conti mostra che Mps è una banca vitale, in grado di recuperare quote di mercato nel credito, condizione necessaria per divenire più competitiva e costruire le condizioni di una futura privatizzazione che non penalizzi l’occupazione e l’economia dei territori».

«A tal fine – ha proseguito e il leader dei bancari della Cisl – andrebbe studiata l’apertura a investitori di lungo periodo in grado di accompagnare la banca nel percorso di rilancio e crescita già intrapreso. Un percorso che non va compromesso da nuovi tagli, che finirebbero per annullare gli effetti positivi di un aumento di capitale che va effettuato nel più breve tempo possibile. Per questo – ha rimarcato – i rimedi compensativi che la Commissione europea potrebbe chiedere per autorizzare il Tesoro a rimanere nel capitale rappresentano un pericolo che il governo deve scongiurare».

Nel concludere il suo ragionamento il segretario generale di First Cisl, Riccardo Colombani, ha infine affermato che «l’obiettivo dell’Europa non può essere quello di sanzionare in modo burocratico, ma di favorire una crescita sostenibile e prolungata. L’ossessiva riduzione dei costi operativi rischia infatti di produrre gli stessi effetti già osservati tra il 2016 e il 2020».

 

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