Conquiste del lavoro su Bnl, la tensione resta alta. Sindacati pronti alla mobilitazione

“Resta alta la tensione tra sindacati e Bnl”. Lo scrive il giornalista Carlo D’0nofrio in un articolo dal titolo “Bnl, sindacati pronti a mobilitarsi”, pubblicato su Conquiste del lavoro.

L’ultimo incontro tra azienda e sindacati è stato infruttuoso. Così First Cisl e le altre organizzazioni sindacali dichiarano di essere pronti a mobilitarsi se l’istituto di credito «dovesse continuare a perseguire il suo intento di far uscire dal settore il 10% della forza lavoro, creando gravi situazioni di precarietà occupazionale».

Il quotidiano romano evidenzia che “dopo la presentazione del piano industriale Bnl ha consegnato ai sindacati la lettera con cui ha aperto la procedura. Ma secondo le sigle non ha fornito tutte le informazioni di cui c’è bisogno per intavolare una vera trattativa. Quel che si sa è che la nuova Bnl punta, di qui al 2025, a rivedere in modo sostanziale i processi e i modelli organizzativi, con una forte spinta alla digitalizzazione e la trasformazione dell’attuale modello distributivo. C’è anche il taglio di 135 punti operativi, finalizzato a creare strutture centralizzate integrate, distribuite per macro territori ed un nuovo modello operativo di back office e IT che prevede una partnership con altre azienda cui trasferire attività e lavoratori”.

D’Onofrio scrive che “per i sindacati si tratta di un piatto indigeribile”. «Il rischio di una chiusura delle trattative con un nulla di fatto c’è tutto» rimarcano in una nota unitaria. Per le segreterie nazionali di First Cisl e delle altre organizzazioni sindacali «la indisponibilità totale ad avallare, aldilà dei ben noti buoni propositi di cambiamento tecnologico/gestionali, di innovazione, illustrati in ogni bel progetto che si rispetti, un piano industriale incentrato solo su taglio dei costi, riduzione del personale, accorpamento (chiusura) di agenzie e vergognosamente neanche una nuova assunzione”.

La situazione rimane incerta. Conquiste del lavoro riporta che “l’azienda si è presa fino al 15 ottobre per dare delle risposte alle loro rimostranze, che riguardano anche il comportamento tenuto negli ultimi giorni nei confronti dei lavoratori”. A tal proposito, come si legge sul quotidiano, i sindacati scrivono: «Abbiamo appreso che Bnl ha messo in campo una capillare informativa verso i lavoratori interessati alle esternalizzazioni, dando notizie dettagliate sul loro prossimo destino, sulle aziende interessate, sulla durata dei contratti e sulle modalità di trasferimento. Questa improvvida iniziativa aziendale non è ammissibile durante lo svolgimento della procedura di confronto sindacale che è stata attivata anche su queste materie».