Colombani su Citywire, serve reato disastro bancario, incentivi fiscali per consulenza su base indipendente e questionario unico Mifid

«Mifid 2 va riformata, i procedimenti penali degli intermediari sono esplosi». Lo dice il sindacato”; è il titolo dell’articolo che Citywire dedica alla conferenza europea “Le banche come strumenti di politica pubblica, socialmente responsabili della tutela del risparmio” tenutasi nei giorni scorsi a Siena.

Il servizio firmato da Francesco Colamartino prosegue rimarcando la posizione del segretario generale di First Cisl, Riccardo Colombani, che ha partecipato all’evento: «La presenza di incentivi percepiti dagli intermediari da parte delle fabbriche prodotto per la collocazione di determinati prodotti finanziari vanifica il valore della consulenza» .

«Le regole in materia di tutela del risparmio modificate dalla direttiva Mifid 2 vanno riviste. La trasparenza nel rapporto tra intermediari finanziari e clienti è solo sulla carta, mentre i lavoratori delle banche sono troppo spesso soggetti a pressioni commerciali e sono esplosi i casi di procedimenti penali», ha dichiarato il leader dei bancari della Cisl.

«L’aumento del numero dei nostri iscritti sottoposti a procedimento penale – sottolinea Colombani – è la spia di un sistema che presenta troppe falle. Grazie all’impegno della federazione, supportata  dallo studio dell’avvocato Maurilio D’Angelo, siamo riusciti a fornire loro la massima tutela. Ma è ora di spezzare questo circolo vizioso che alimenta la guerra tra risparmiatori e lavoratori».

“Per Colombani – riporta il web magazine – la presenza di incentivi percepiti dagli intermediari da parte delle fabbriche prodotto per la collocazione di determinati prodotti finanziari vanifica il valore della consulenza. Il caso delle polizze unit linked è emblematico. L’Ivass ha ammonito sulla complessità e i costi eccessivi di questo prodotto, ma nonostante ciò nel 2020 si è registrato un aumento del 9,6% delle vendite per uno stock complessivo di 196 miliardi di euro”.

«Dobbiamo voltare pagina e costruire la riforma attorno ad alcuni punti cardine: introduzione del reato di disastro bancario e finanziario, incentivi fiscali in favore degli intermediari che adottano la consulenza su base indipendente, questionario unico Mifid, validazione da parte della Consob del profilo di rischio dei prodotti finanziari commercializzati e stop alle campagne prodotto», sono le proposte del segretario generale di First Cisl in conclusione dell’articolo di Citywire.