Il 4 dicembre è stata sottoscritta in CheBanca! un’importante intesa che prevede il riconoscimento di una integrazione del 50% del congedo Covid.
“È un importante risultato, fortemente voluto da First Cisl e dalle altre organizzazioni sindacali che, sin dal mese di luglio, avevano chiesto con forza la sottoscrizione di un accordo che prevedesse la definizione di alcuni strumenti a supporto dei colleghi per una serena conciliazione tra vita lavoro ed emergenza sanitaria, soprattutto in relazione alla chiusura delle scuole” afferma Luigi Vaudo, segretario responsabile First Cisl in CheBanca!.
I colleghi che svolgono mansioni incompatibili con lo smart working riceveranno un’integrazione del congedo Covid pari al 50% della retribuzione (l’altro 50% è pagato dall’Inps) sia in caso di quarantena dei figli che per sospensione dell’attività didattica in presenza nelle zone rosse, con effetto retroattivo dal 1 Ottobre 2020 e per un massimo di 10 giorni lavorativi. A esito di questa trattativa è stata inoltre raggiunta un’intesa sulla possibilità di usufruire dei giorni della banca del tempo solidale anche per i colleghi che hanno i figli in quarantena.
“Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto, che ha un importante valore sociale, oltre che in termini di sostegno economico, e che consente di rispondere alle esigenze rappresentate dai lavoratori”, sottolinea Maurizio Gemelli, delegato nazionale di First Cisl per il Gruppo Mediobanca.
Nell’intesa sottoscritta è stata definita anche la calendarizzazione dei prossimi incontri che prevede, tra le altre cose, il proseguimento del confronto sugli altri temi emergenziali (ad esempio la proroga dei part-time), sugli inquadramenti e sui percorsi di carriera.