Colombani su Npl, per evitare rischi a economia Europa non punti sulla tecnocrazia

La necessità di un cambio di visione sugli Npl da parte dell’Ue viene avvertita dal segretario generale di First Cisl Riccardo Colombani. Adnkronos riprende le considerazioni del leader dei bancari della Cisl titolando così il suo lancio: “Banche: Colombani (First Cisl), sugli Npl Europa cambi rotta”.

«Con il Recovery Fund – dice Colombani all’agenzia di stampa – l’Unione Europea ha fatto un passo decisivo verso la condivisione, rafforzando la sua dimensione politica. È quindi importante che Eba e Bce non si muovano in senso inverso. Purtroppo le nuove regole sulla classificazione degli Npl, cosi come quelle del calendar provisioning, risentono ancora di un approccio tecnocratico che in questa fase, segnata dalla pandemia e da una fortissima recessione economica, rischia di penalizzare in modo pesante imprese e famiglie».

Si tratta – prosegue su Adnkronos Riccardo Colombani – di un insieme di regole particolarmente penalizzante per un’economia come quella italiana, contraddistinta da una forte presenza di piccole e piccolissime imprese. First Cisl ha segnalato a più riprese negli ultimi anni i rischi connessi alla gestione dei crediti deteriorati, chiedendo che quest’ultima venga effettuata dalle banche in modo paziente ed evitando cosi fallimenti non necessari e drammi sociali».