Intesa-Ubi, L’Eco di Bergamo, 5mila uscite volontarie, a febbraio 501 filiali a Bper

Nelle zone tradizionali, dove Ubi è nata e si è affermata, è forte l’interesse per il processo di riorganizzazione che Intesa Sanpaolo ha avviato con il primo confronto al tavolo sindacale. L’Eco di Bergamo gli dedica un ampio servizio evidenziando cifre, dati e possibili ricadute del piano di revisione.

“Ubi-Intesa, al via la trattativa su 5 mila uscite volontarie” questo il titolo dell’articolo di Francesca Belotti. “Il passaggio delle 501 filiali di Ubi Banca a Bper – si legge sul quotidiano bergamasco – slitta: non è più previsto per dicembre, ma per febbraio dell’anno prossimo. Due mesi in cui è prevedibile una trattativa serrata con i sindacati ormai anch’essi di gruppo, con delegazioni di Ubi e Intesa agli incontri per raggiungere un accordo sulle condizioni contrattuali di passaggio dei bancari dall’ex popolare a Bper”.

“Questi scampoli di settembre – evidenzia la giornalista Francesca Belotti – sono invece dedicati ad un’altra partita: le 5 mila uscite volontarie che riguardano sia i dipendenti di Ubi (che complessivamente ha un organico di 19.609 persone), sia quelli di Intesa (in tutto 61.172). Ieri si è tenuto il primo incontro tra le parti proprio per definire i criteri, non più nella sede Ubi divia Fratelli Calvi a Bergamo, ma in quella di piazzale Ferrara a Milano. Rispetto agli accordi sottoscritti nei due istituti di credito prima dell’Opas lanciata da Intesa su Ubi, ci sono ancora da perfezionare le uscite di 536 persone, di cui 307 pensionandi e 229 esodi. Riguardo a questi ultimi, l’azienda ha comunicato di volerne anticipare l’uscita al 31 dicembre di quest’anno, come si legge in un comunicato congiunto di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin. Restano poi in sospeso 1.197 adesioni (272 in Ubi e 925 in Intesa)”.

L’accordo proposto è rivolto a quanti maturano i requisiti di pensione (anticipata o di vecchiaia) “entro il 31 dicembre 2026. E si tratta di ben 7.522 bancari (1.634 di Ubi e 5.888 di Intesa), a cui si aggiungono le 1.197 adesioni in sospeso”.

L’Eco di Bergamo fornisce la possibile articolazione delle uscite per le quali First Cisl ribadisce il tema dell’uscita volontaria bilanciata da nuove assunzioni da destinare alla rete filiali. E sulle filiali di Ubi, scrive la giornalista Francesca Belotti, “che saranno cedute a Bper e anche di quelle che da Ubi passeranno in Intesa” Giuseppe Cassella, coordinatore First Cisl in Ubi, spiega «non c’è ancora l’elenco delle filiali Ubi oggetto di cessione, non possiamo quantificare il numero dei colleghi coinvolti».

I temi dell’ingresso di Ubi in Intesa Sanpaolo rimangono al centro dell’attenzione della stampa nazionale ed anche regionale. I sindacati rimarcano che la trattativa ha appena mosso i primi passi. Le parti torneranno a rivedersi il 28 e il 29 settembre.