Intesa-Ubi, First Cisl, solo uscite volontarie, assunzioni per la rete

Uscite solo su base volontaria, nuove assunzioni da indirizzare prevalentemente sulla rete. Queste le priorità di First Cisl nella trattativa che si è aperta oggi sulle ricadute dell’integrazione di Ubi in Intesa Sanpaolo.

Le uscite, come già previsto, saranno 5mila. Andranno individuate in un bacino di 8.700 lavoratori, dei quali 1.200 hanno già manifestato precedentemente nei due Gruppi l’intenzione di lasciare il lavoro. Le assunzioni saranno 2.500 e “andranno gestite – spiegano i segretari nazionali di First Cisl Mauro Incletolli e Domenico Iodice – all’interno del Gruppo Intesa Sanpaolo. Le nostre priorità sono l’accoglimento delle domande giacenti, la volontarietà e l’equità da realizzarsi attraverso criteri trasparenti e condivisi di uscita”.

“Le nuove assunzioni, prevalentemente in rete, dovranno colmare le attuali carenze – dichiarano Giuseppe Cassella e Caterina Dotto, coordinatori di First Cisl in Ubi e Intesa Sanpaolo. L’accordo dovrà sposare una prospettiva di solidarietà tra chi esce e chi resta al lavoro, in una logica di concreta sostenibilità dei carichi di lavoro e di patto intergenerazionale”. Il confronto continuerà nei giorni 29 e 30 settembre.

 

Il comunicato unitario di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin nel gruppo Intesa Sanpaolo e Ubi