First Cisl sui quotidiani, clima positivo in Carige ma per rilancio servono i fatti

Il tema delle banche trova ampia copertura negli organi di stampa. Agli onori della cronaca finanziaria sale Carige dopo l’incontro tra azienda e sindacati. Il mondo dell’informazione registra un clima sostanzialmente disteso e lo riflette nei titoli dei vari servizi. First Cisl parla di confronto positivo sul rilancio dell’istituto di credito genovese.

Agi scrive “Carige: First Cisl, incontro positivo ma ora servono i fatti”. Analoghe le impostazioni di AdnKronos “Carige: First Cisl, positivo incontro sul rilancio, ora passare ai fatti”, di Askanews “Carige, First Cisl: con Ad incontro positivo su rilancio banca” e dell’agenzia Dire “Carige, First Cisl: incontro positivo sul rilancio, ora servono fatti”. Anche per Agi “Carige, First Cisl: incontro positivo sul rilancio banca”.

La stessa condotta emerge sui quotidiani. Il diario del lavoro sottolinea la posizione di First Cisl per la quale l’incontro con l’Ad di Carige è stato positivo sul rilancio banca. Non si discostano da questa impostazione TgCom24, che rilancia una nota MF-Dow Jones e Advfn. Le versione on line de Il Secolo XIX conferma l’importanza dell’incontro in Carige a seguito del quale viene confermato il piano industriale. Il quotidiano genovese riporta nel suo titolo la dichiarazione di Vilma Marrone, della segreteria nazionale di First Cisl, per la quale, aspetti positivi del dialogo a parte, «ora servono i fatti». Stessa impostazione per Liguria24.it e BJLiguria. Di volo verso il rilancio scrive infine l’edizione di Massa Carrara de La Nazione che rimarca come i sindacati, che hanno diffuso una nota unitaria, siano “fiduciosi nel futuro. La ripresa grazie ai lavoratori”.

Al termine dell’incontro in Carige è stata chiara Vilma Marrone, segretaria nazionale di First Cisl: «Registriamo dalle parole dell’ad di Carige Francesco Guido che il rilancio della banca non è in discussione. Bene, ma va detto con chiarezza che il rilancio, per essere tale, non può prescindere dai lavoratori e dalla loro valorizzazione professionale. Se Carige infatti oggi è ancora in piedi ciò si deve proprio ai sacrifici dei lavoratori e allo spirito di servizio con cui anche nei momenti più difficili hanno garantito l’operatività e assicurato alla clientela servizi di qualità. È positivo, in ogni caso, che sia stata ribadita la volontà di non abbandonare il territorio e di non spingere sulla leva della finanza per fare profitti, tenendo al cento della mission della banca il lavoro e i lavoratori. È il momento di passare dalle parole ai fatti».

«La banca ci ha comunicato che in parallelo all’avvio della procedura di esodo e alla chiusura delle filiali, a gennaio 2021 verranno assunti 22 lavoratori – ha aggiunto il rappresentante aziendale di First Cisl in Carige Matteo Muzio – Non ci saranno ulteriori tagli rispetto a quanto previsto dal piano industriale: questo è fondamentale per noi. Per una valutazione definitiva bisognerà però attendere i prossimi incontri».

 

La nota unitaria di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin

 

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