Studio First Cisl sui giornali, banche resistono al Covid, tagli inaccettabili

Le cinque principali banche italiane hanno resistito alla pandemia. Le semestrali dimostrano la tenuta dei ricavi. A certificarlo è una rigorosa analisi dell’Ufficio studi di First Cisl che trova spazio nella rassegna stampa odierna, con vari giornali che utilizzano ampi stralci del certosino report del sindacato dei bancari della Cisl.

Avvenire titola “Banche, ricavi tengono con il Covid. Colombani (First Cisl): ora più credito”. Sul tema degli organici concentra il suo titolo il Giornale di Brescia che scrive “Banche, appello del sindacato: basta tagli”. Simile la titolazione di Bresciaoggi, L’Arena, Il Giornale di Vicenza: “Banche resilienti al virus, stop tagli”. Di sistema bancario con anticorpi scrive Il Quotidiano del Sud, mentre unisce i vari temi della ricerca cislina La Gazzetta del Mezzogiorno che titola “Banche, ora basta tagli al costo del lavoro. Sostegno agli investimenti”.

Tutti i giornali rilanciano le risultanze dell’analisi curata dall’Ufficio studi di First Cisl evidenziando, come si legge anche nella versione on line di Avvenire, che pur in presenza di un risultato netto negativo, causato dagli accantonamenti, “i ricavi tengono (- 4,2%) ed aumenta il patrimonio”. Il segretario generale di First Cisl, Riccardo Colombani, spiega al quotidiano romano che il sistema ha dimostrato grande resilienza e le misure della Bce e del governo «consentono alle banche di assumere un ruolo decisivo per il rilancio dell’economia. Ora serve un salto di qualità: il credito alle imprese e alle famiglie deve aumentare».

Valorizza il dato della solidità del sistema bancario la giornalista Laura Carcano, su Il Quotidiano del Sud, rimarcando che il “CET1 Ratio phased-in passa dal 13,6% del dicembre 2019 al 14,4%. Ciò porta a stimare un’eccedenza patrimoniale sui requisiti minimi di oltre 46 miliardi, con un aumento di circa il 43% rispetto ai dati di fine anno”. Per First Cisl, scrive Laura Carcano, “le banche non sembrano poi aver colto appieno l’opportunità offerta dalle garanzie statali: i prestiti alla clientela ordinaria crescono meno di un punto percentuale (+ 10 miliardi circa nel periodo considerato). E si riduce ancora l’incidenza netta dei crediti deteriorati (3,3%). «Il Coronavirus – interviene Riccardo Colombani su Il Quotidiano del Sud – non ha scosso il sistema, che anzi ha dimostrato grande resilienza. Adesso il credito alle imprese e alle famiglie deve aumentare. L’ampia dote di capitale disponibile e la liquidità garantita dalla Bce costituiscono la premessa, insieme alle garanzie statali sui crediti, su cui fondare il rilancio».

Il Giornale di Brescia così come L’Arena, Bresciaoggi, il Giornale di Vicenza e La Gazzetta del Mezzogiorno danno risalto anche alle ricadute occupazionali connesse all’emergenza da Coronavirus riprendendo la parte specifica sulle dinamiche del lavoro nelle banche analizzate dall’Ufficio studi di First Cisl. “Guardando ai dati sul lavoro, nel primo semestre 2020 le principali banche italiane hanno visto una contenuta riduzione del margine primario per dipendente (- 2,5%) , nonostante il lungo lockdown abbia limitato fortemente l’operatività”. Per First Cisl «non sono quindi accettabili nuovi tagli all’occupazione dopo che il personale, nel periodo considerato, è stato ridotto di 5mila addetti, con una conseguente contrazione dei costi operativi (- 2,1%) e la chiusura di oltre 500 filiali. Piuttosto, quello che serve ora è un salto di qualità nel mestiere principe degli istituti: nella fase di ricostruzione post-emergenza, il credito alle imprese e alle famiglie deve infatti aumentare, sottolinea il sindacato, e le banche devono dare il loro contributo fondamentale al Paese”.

Nel guardare al futuro, Il Quotidiano del Sud conclude il suo articolo richiamando le considerazioni del segretario generale di First Cisl, Riccardo Colombani, per il quale «la rotta è quella indicata da Mario Draghi: le banche come strumenti di politica pubblica e la presenza dello Stato nel sistema bancario smetta di essere tabù».

 

In allegato lo studio First Cisl con le tabelle esplicative