Mps, firmato l’accordo per l’accesso al fondo di solidarietà

È stato sottoscritto l’accordo tra organizzazioni sindacali e azienda relativo alle prestazioni ordinarie del Fondo di solidarietà, riguardante la sospensione dell’attività lavorativa senza penalizzazioni economiche, quale ulteriore misura straordinaria in emergenza Covid-19. È quanto si legge in un comunicato unitario dei coordinamenti in Banca Monte dei Paschi di Siena di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin.

L’accesso alla prestazione ordinaria del Fondo riguarda i dipendenti che dal 9 marzo al 21 giugno non hanno potuto o non potranno svolgere la prestazione lavorativa a causa delle caratteristiche della propria attività o per impedimenti di natura tecnica. L’utilizzo del Fondo fino a un massimo di 100mila giornate avverrà senza nocumento alcuno sulla retribuzione e sulla contribuzione dei lavoratori coinvolti.

Tenendo presente il perdurare della situazione critica per le attività del Gruppo Banca MPS per la platea di lavoratori cosiddetti fragili e con carichi familiari, ferme restando le prerogative di legge, le organizzazioni sindacali hanno ottenuto che durante il periodo di valenza dell’accordo e in maniera non alternativa all’utilizzo del lavoro agile, vengano concessi, in assenza di ferie e banca ore al 31/12/2019, i seguenti permessi:

  • ai lavoratori ed alle lavoratrici che necessitino di particolare attenzione in funzione dell’emergenza (persone con disabilità in situazione di gravità che abbiano esaurito i permessi di legge a disposizione; particolari situazioni di salute opportunamente certificate; convivenza con figli, genitori in stato di immunodepressione congenita o acquisita, patologie croniche o con multimorbilità; ultrasessantenni) almeno 3 giornate di permesso retribuito;
  • ai lavoratori e alle lavoratrici con figli fino a 14 anni, anche affidatari – in alternanza il padre o la madre – dietro autocertificazione attestante la condizione e le inderogabili esigenze dovute all’assenza di altre figure che vi possano provvedere, o che abbiano figli o genitori con disabilità o con altre necessità di assistenza – che non abbiano a disposizione permessi L 104/92 e sempre previa richiesta attestante tale condizione – fino a 3 giornate di permesso retribuito.

Tali permessi, concedibili su richiesta dei diretti interessati, dovranno essere programmati in accordo con l’unità operativa di appartenenza. È un risultato che Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin ritengono importante non solo come indispensabile elemento di responsabilità sociale, ma anche per la misura del provvedimento, che abbraccia una platea molto ampia di lavoratori potenzialmente interessati.

È stato ribadito inoltre dalle parti l’impegno a sviluppare, anche in base all’evoluzione della normativa, la materia del lavoro agile sia in un’ottica di gestione dell’attuale emergenza che di implementazione della contrattazione aziendale. È infatti del tutto evidente che il ricorso al lavoro agile potrà rappresentare anche nel futuro e a emergenza finita uno strumento facilitante per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.

 

L’Accordo per l’accesso alle prestazioni ordinarie del Fondo di solidarietà con causale “Covid-19 nazionale”

Il verbale di intesa

Il comunicato unitario dei coordinamenti Banca Monte dei Paschi di Siena di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin