AdnKronos, Colombani discutiamo di esuberi se si parla anche di assunzioni

Il piano di UniCredit, improntato su tagli di sportelli e drastica riduzione del personale non incontra il favore del segretario generale di First Cisl, Riccardo Colombani, che su AdnKronos rilancia invece il tema degli investimenti e delle assunzioni. “Unicredit: First, senza assunzioni non trattiamo”; questo il titolo del lancio dell’agenzia di stampa che tiene a far notare come “mentre si annuncia l’aumento dei dividendi agli azionisti, UniCredit si presenta ai sindacati con la richiesta di tagliare 450 sportelli e 6mila lavoratori. Anche se sono stati i lavoratori, con i loro sacrifici, a consentire alla banca di superare la crisi e tornare a macinare utili, come dimostrano i conti resi noti la settimana scorsa. Avevamo detto a dicembre, in occasione della presentazione del piano industriale, che la strategia di Mustier era incentrata su un sostanziale disimpegno dall’Italia: non siamo stati smentiti”.

La lettera di apertura della procedura inoltrata da UniCredit ai sindacati porta Colombani a dichiarare che “un taglio di queste dimensioni penalizza gravemente la presenza della banca sul territorio e minaccia di disperdere il patrimonio di relazioni con la clientela. Al contrario, c’è bisogno di rafforzare le competenze dei lavoratori perché siano in grado di svolgere al meglio i servizi di consulenza. Servono investimenti, non nuovi tagli, a cominciare dalle tecnologie digitali, il cui impiego, come dimostrato dal nostro studio, non determina riduzione dell’occupazione, a meno che questo non sia il fine perseguito dalle aziende”.

Per Colombani, si legge in chiusura di lancio su AdnKronos, “deve essere chiaro che non siamo disposti a discutere di esuberi se contemporaneamente non si parlerà anche di assunzioni. La nostra richiesta è che ogni due uscite sia prevista almeno un’assunzione”.