Piano Deutsche Bank, sindacati, consideriamo incontro prima informativa

Varie testate on line tornano ad occuparsi del piano di riorganizzazione di Deutsche Bank. Sul suo sito Il Giorno scrive che “i sindacati sono stati convocati d’urgenza a Milano per un piano che partirà nel 2020”. Pure Citywire titola che “Deutsche Bank pensa ad esuberi anche in Italia” mentre il sottotitolo del servizio di MilanoToday riporta la cifra degli esuberi che in Italia sarebbero 217. Stessa impostazione sulla carta stampata con Milano Finanza che titola “Deutsche Bank prepara il piano esuberi per l’Italia”.

Andrea Gianni firma l’articolo de Il Giorno scrivendo che “L’istituto di credito tedesco Deutsche Bank, secondo le sigle Fisac Cgil, First Cisl, Uilca, Fabi e Unisin, ha annunciato una riorganizzazione che prevede 217 esuberi in Italia nell’ambito di un piano globale di 18mila esuberi, con il maggiore impatto che si farebbe sentire su Milano. Un piano che verrebbe attuato con l’anno nuovo, con un rientro amaro per i dipendenti”.

Citywire evidenzia che “gli esuberi dovrebbero riguardare alcune posizioni lavorative nella divisione private & commercial bank, che unisce le attività di banca private e commerciale e la gestione di grandi patrimoni”.
Su Milano Finanza Nicola Carosielli entra nel merito dei numeri. “In dettaglio – scrive il giornalista – si parla di 44 figure della Rete anche a seguito della chiusura di sportelli non ancora identificati, 50 nella Direzione Generale, 58 in quella Operations e 65 nel reparto IT & Infrastructure legati all’implementazione del progetto Aurora”.

MilanoToday riporta le considerazioni dei sindacati convocati sul tema. “La prima osservazione che abbiamo rivolto all’azienda – dicono Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin – riguarda la palese difformità del quadro oggi rappresentato rispetto alle rassicuranti dichiarazioni dell’Ing. Valeri che a luglio aveva espressamente escluso rilevanti impatti occupazionali. Abbiamo inoltre rimarcato forti preoccupazioni di fronte all’ennesima riduzione del personale voluta da un’azienda che continua a perseguire obiettivi di contenimento dei costi facendo quasi esclusivamente leva sul taglio degli organici”.

Su Milano Finanza i sindacati ribadiscono che l’incontro tenutosi nei giorni scorsi “è da ritenersi una prima informativa atta a delineare esclusivamente lo scenario di riferimento prospettico sul quale ci confronteremo. La banca – concludono Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin – ha dichiarato che l’apertura formale della procedura sindacale dovrebbe avvenire nel primo trimestre del 2020”.