Avvenire e Conquiste del lavoro, Ubi, primo accordo 2020 con nuove assunzioni

Il primo accordo sindacale dell’anno porta in Ubi nuove assunzioni. È questa la sintesi di un’intesa sulla quale l’Avvenire titola “Ubi-sindacati: 300 uscite e 150 assunti”. Sulla stessa linea Conquiste del Lavoro: “Ubi, accordo su esuberi e assunzioni”.

“Le uscite – si legge su Avvenire – avverranno a partire dal prossimo 1 marzo. Delle 150 assunzioni, 100 avverranno entro il 30 giugno 2020 e 50 entro il 31 dicembre 2021. Saranno inoltre stabilizzati 42 precari. «È positivo che ancora una volta sia stato affermato il principio che alle uscite per pensionamento o per accesso al fondo di solidarietà debba sempre corrispondere la creazione di nuova occupazione» ha commentato al quotidiano Giuseppe Cassella, segretario responsabile della First Cisl del gruppo Ubi.

Su Conquiste del Lavoro, Carlo D’Onofrio, entra nel merito dell’accordo fornendo cifre e tempi che lo regolano. “Nel dettaglio, tra le 300 uscite in programma 50 risalgono al precedente piano, firmato nel marzo scorso. I lavoratori che faranno domanda di accesso al Fondo di solidarietà dovranno maturare i requisiti pensionistici entro il 31 dicembre del 2024 e saranno equamente distribuiti tra i sette ambiti corrispondenti alle macro aree territoriali. Quanto alle assunzioni, 100 saranno a tempo indeterminato e 50 con contratto di inserimento. A queste si aggiungono 42 stabilizzazioni di lavoratori a tempi determinato già in servizio nel gruppo, i cui contratti scadranno nel corso dei prossimi mesi”.

Conquiste del Lavoro riporta le dichiarazioni della segretaria nazionale con delega per il gruppo Ubi Sabrina Brezzo: “Pur ribadendo la nostra perplessità di fronte all’emorragia di personale che continua ad interessare il settore, nonostante la situazione economica e di redditività decisamente in miglioramento, vogliamo sottolineare come sia prioritario continuare ad impegnarci per invertire la rotta ed investire nella effettiva valorizzazione del patrimonio umano, primo ed indispensabile asset delle aziende del credito. Un obiettivo questo fondamentale anche in vista dell’atteso nuovo piano industriale del Gruppo Ubi”.

Per First Cisl, come dice il segretario responsabile del gruppo Ubi Giuseppe Cassella, “in questa occasione il tasso di sostituzione è di un ingresso ogni due uscite, un miglioramento evidente rispetto ai precedenti accordi, nei quali si prevedeva una assunzione ogni tre esodati/pensionati. Per questo il nostro giudizio è positivo”.