Popolare Bari, sindacati, i bancari non devono pagare le colpe dei banchieri

“I bancari non devono pagare le colpe dei banchieri” è il titolo con cui esordisce il comunicato stampa dei coordinamenti di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin del Gruppo Banca Popolare di Bari

Nel comunicato si legge che il sit-in svoltosi ieri davanti alla sede della Banca Popolare di Bari “ha lo scopo di accendere i riflettori su un aspetto poco trattato dai mass-media: le 3.000 famiglie dei dipendenti del Gruppo BPB. I Lavoratori e le Lavoratrici non sono responsabili della situazione critica raggiunta dal Gruppo, causata dalla pessima gestione da parte del management, puntualmente e ripetutamente denunciata dalle Organizzazioni Sindacali”.

I sindacati sottolineano che “i dipendenti hanno dimostrato, nel tempo e nei fatti, la piena e totale disponibilità a superare le difficoltà insorte, ad assicurare la necessaria assistenza alla clientela in questi ultimi e difficili anni, ad assumere anche l’onere di sostenere economicamente l’istituto” anche attraverso un “contributo in giornate di solidarietà pari a 20 milioni di euro che i lavoratori hanno pagato di proprio”.

“Non si è riscontrato analogo comportamento responsabile da parte del management – si legge nel comunicato – che non ha lesinato spese, consulenze e sprechi, certificando l’incapacità gestionale di un gruppo dirigente, pressoché sempre immutato”.

“Il rapido evolversi della situazione – proseguono i sindacati – non modifica il nostro obiettivo e compito istituzionale: tutelare i Lavoratori e le Lavoratrici dalle ricadute sulla loro vita, delle decisioni e delle azioni che i Commissari dovranno mettere in atto per la continuità aziendale. Per questo Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin chiedono ai commissari “un pronto e tempestivo incontro”.

“Il Gruppo BPB – termina il comunicato – è un fulcro economico fondamentale per l’economia delle nostre città, delle nostre regioni, del nostro mezzogiorno. Per questo vanno fatti tutti gli sforzi possibili per tutelare il lavoro, il risparmio dei cittadini e l’economia dei nostri territori. Vigileremo perché ciò avvenga anche nel pieno rispetto dei diritti delle Lavoratrici e dei Lavoratori di quest’aziende di credito”.

 

Il comunicato dei coordinamenti di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin del Gruppo Banca Popolare di Bari

 

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