Piano UniCredit scatena il web non solo in Italia, First Cisl sui siti oltralpe

Il nuovo piano industriale di UniCredit ha avuto le sue ripercussioni anche sulla rete. I siti web che hanno dato spazio agli effetti di “Team23” che è incentrato su drastici tagli ai dipendenti e sostenuta riduzione degli sportelli per generare utili da distribuire come dividendi agli azionisti. La posizione di First Cisl, espressa attraverso le parole del suo segretario generale, Riccardo Colombani, è risuonata anche su diversi siti di informazione francesi e belgi come LesEchos, La Croix, Ouest-France, Tv5Monde, maville e RTL.

La segretaria generale della Cisl ha lanciato un messaggio chiaro: “Non si possono scaricare ancora una volta sui lavoratori i costi di una ristrutturazione aziendale come prevede il nuovo piano industriale di Unicredit”. Le parole di Annamaria Furlan sono risuonate durante il Consiglio generale di First Cisl svoltosi a Roma.

“I lavoratori delle banche – ha rimarcato Furlan – meritano rispetto e considerazione, sono loro che hanno portato avanti in questi anni il settore del credito, salvaguardando il rapporto con le famiglie, i bisogni delle imprese, del territorio e dei cittadini, assumendosi sempre le proprie responsabilità con spirito di sacrificio. Il ruolo del credito è fondamentale per lo sviluppo del paese e per le famiglie. Annunciare il taglio di 8mila posti di lavoro e di 500 sportelli è solo una fredda operazione contabile che il sindacato non può accettare”.

“Non si possono distribuire miliardi di euro di utili agli azionisti, elargire premi ai dirigenti e poi prevedere migliaia di esuberi, tagli degli sportelli e nessuna assunzione. Questa è solo una linea irresponsabile – ha affermato la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan – che ci auguriamo venga corretta subito da Unicredit aprendo un confronto serio e costruttivo con i sindacati di categoria, rilanciando il ruolo sociale della banca e la professionalità dei lavoratori”.

A completare la posizione cislina le dichiarazioni del segretario di First Cisl, Riccardo Colombani, anche lui intervenuto su numerose testate per ribadire che il piano Unicredit rappresenta “uno schiaffo ai lavoratori che con i loro sacrifici hanno consentito alla banca di superare i momenti difficili che si sono succeduti negli ultimi anni. È un colpo durissimo al lavoro ad esclusivo vantaggio del capitale. L’unica logica che muove il gruppo – ha affermato Colombani – è quella del taglio dei costi. Lo avevamo già capito quando sono state cedute Pekao, Pioneer e Fineco, per Mustier fare ricavi è secondario. Unicredit non pensi che i sindacati accettino una nuova ondata di esuberi: faremo una battaglia durissima”.

La rassegna dei quotidiani on line, ma anche quella di diversi siti francesi e belgi, è ricca di servizi che, sul tema, riportano la posizione di Cisl e First Cisl:

Il Messaggero, la sezione economica de La Stampa, Il Diario del Lavoro e Teleborsa titolano “Unicredit, Furlan: taglio 8mila posti e 500 filiali scelta irresponsabile”. Sulla stessa linea Qui FinanzaAffari ItalianiIl Tempo, che rilanciando una nota dell’agenzia AdnKronos, titolano: “Unicredit: Furlan, lavoratori meritano rispetto, irresponsabile tagliare 8 mila posti”.

La Repubblica punta la sua attenzione sulla dura presa di posizione delle organizzazioni sindacali scaturita dalla presentazione di “Team23”; forte il titolo: “Piano Unicredit: 500 filiali e 8.000 dipendenti in meno al 2023. La rabbia dei sindacati”. Anche l’agenzia di stampa Askanews, ripresa da Tiscali News, scrive di “sindacati che con questi presupposti non sembrano disponibili ad avviare alcuna trattativa”. Duro il titolo di Investire Magazine che evidenzia l’implicazione nazionale del piano: “Unicredit, la scure di Mustier sull’Italia”.

Del subbuglio scatenato da UniCredit scrive Business Insider titolando così il suo servizio: “Unicredit, è bagarre sugli 8 mila esuberi del nuovo piano. Sindacati infuriati e governo in campo”. Si concentrano infine sul tema degli esuberi i siti di Borse.it, Finanza.com e Finanza on line che titolano: “Esuberi Unicredit, First Cisl: schiaffo al lavoro, sarà battaglia durissima”.