InvestireMag, nuovo anno con contratto per i bancari, soddisfatta First Cisl

Accordo Abi-sindacati sul rinnovo dei contratti”, titola Investire Magazine che evidenzia come il 2019 si chiuda “nel migliore dei modi per i bancari italiani. I 282mila dipendenti del settore – si legge sul sito finanziario – festeggiano in anticipo la fine dell’anno. Abi e sindacati hanno trovato la quadra e oggi i rappresentanti dei lavoratori rivendicano i risultati ottenuti ai tavoli delle trattative. Primi fra tutti: l’aumento di 190 euro in busta paga (superiore ai 135 euro proposti in prima battuta dall’associazione dei banchieri) e il diritto alla disconnessione fuori dall’orario di lavoro”.

Investire Magazine riporta le considerazioni del segretario generale di First Cisl, Riccardo Colombani, che definisce l’esito della trattativa “un grande risultato per la categoria, che premia l’impegno del sindacato e mette al centro il valore della persona. L’aumento di 190 euro al livello medio, superiore all’inflazione attesa, riconosce la produttività e i sacrifici fatti dai lavoratori in questi anni. La Costituzione sancisce il diritto a una retribuzione adeguata alla quantità e alla qualità del lavoro: possiamo dire veramente missione compiuta”.

Per Riccardo Colombani l’intesa siglata rappresenta “un’inversione di tendenza significativa rispetto alla stagione di moderazione salariale che abbiamo alle spalle. Va letta in quest’ottica anche l’abolizione del salario di ingresso per i giovani. Dal rinnovo del contratto dei bancari può venire la spinta anche agli altri settori. Solo così si rimette in moto la crescita e si dà una prospettiva di sviluppo al Paese”.

“La cura della persona – aggiunge il leader dei bancari della Cisl – è il principio che orienta le soluzioni trovate su lavoro agile, diritto alla disconnessione, conciliazione dei tempi di vita e lavoro, valorizzazione delle disabilità”.

Il segretario generale di First Cisl definisce non secondaria “l’istituzione della cabina di regia sulla digitalizzazione, che apre alla partecipazione nella definizione degli indirizzi delle nuove figure professionali. Il testo concordato con l’Abi rappresenta inoltre un passo avanti fondamentale sul fronte delle tutele professionali, che vengono rafforzate con maggiori garanzie in caso di procedimenti disciplinari, mettendo fine a una stagione nella quale i lavoratori sono stati chiamati troppo spesso a rispondere per colpe non loro. In questo modo – conclude Riccardo Colombani – si mette al riparo anche la clientela dai rischi connessi alle pressioni commerciali, ripristinando un rapporto virtuoso tra banche e risparmiatori”.