Quindi ha preso la parola la Segretaria generale della confederazione Annamaria Furlan: “Il Paese stenta ad andare avanti. Abbiamo 160 crisi aziendali e non una che si sia risolta da due anni a questa parte. Allo stesso modo non ci sono processi di fusione tra imprese nei quali non vengano sacrificati migliaia di posti di lavoro. Ci sono da attivare 85 miliardi di euro per le infrastrutture, al momento bloccati e, nei diversi processi di riconversione industriale manca a monte l’individuazione di incentivi e di tempi definiti e congrui. In questo contesto la funzione del credito rappresenta uno stimolo importante per la crescita del Paese e del benessere comune che ne può conseguire. La stella polare, in questa fase, è rappresentata dalla nostra piattaforma che portiamo avanti coerentemente al di là del colore politico dei nostri interlocutori”. Annamaria Furlan ha quindi ricordato tre manifestazioni unitarie per il 10, 12 e 17 dicembre a Roma.