AdnKronos, ex Etruria e PopBari, Colombani, necessaria norma disastro bancario

Banca Popolare di Bari ed ex Banca Etruria tornano ad occupare la cronaca finanziaria. Ad AdnKronos il segretario generale di First Cisl, Riccardo Colombani, dice “basta impunità, è ora che chi ha responsabilità d’impresa paghi. Le vicende della Popolare di Bari e il rinvio a giudizio per bancarotta colposa di 14 ex dirigenti di Banca Etruria – rilancia l’agenzia di stampa – dimostrano che è più che mai necessario riordinare le troppe fattispecie di reato in materia economico-finanziaria oggi presenti nella nostra legislazione per evitare che si ripeta quanto è accaduto finora, e cioè che gli amministratori sfuggano sistematicamente alle maglie troppo larghe del sistema e che tutte le responsabilità ricadano sui lavoratori. La soluzione è l’introduzione del nuovo reato di disastro bancario che First Cisl ha delineato nel manifesto AdessoBanca!“.

Il leader dei bancari della Cisl spiega ad AdnKronos che “non si tratta solo di punire i comportamenti devianti, ma anche di prevenirli attraverso l’effetto di deterrenza che solo una norma veramente incisiva, in grado di estendere la punibilità ai Cda delle banche attraverso ipotesi colpose, può produrre”.

Riguardo a quanto accaduto in Popolare di Bari, Riccardo Colombani ritiene che “il reato di disastro bancario avrebbe con tutta probabilità frenato i comportamenti che sono poi emersi e che hanno portato la banca sull’orlo del dissesto. Non dovrà toccare però ai lavoratori subire le conseguenze, visto che è a loro che si chiede di farsi carico di un rilancio da cui dipendono in buona parte le sorti dell’economia del Mezzogiorno. Per questo diciamo che il nuovo piano industriale dovrà puntare sulla riconversione professionale e non limitarsi a garantire la volontarietà in uscita. Adesso – conclude Colombani – è importante che si concretizzi l’operazione di sistema che, dopo il decreto varato dal governo, si va definendo con la discesa in campo del Fitd”.