Come conciliare i tempi di vita e lavoro. Il dibattito sull’argomento è aperto e si arrichisce sempre di nuovi spunti venuti fuori nel corso di un convegno sul tema tenutosi presso l’Hub Como Next di Lomazzo. L’evento è stato organizzato da Cisl dei Laghi e ATS Insurbia cui ha collaborato anche First Cisl dei Laghi. Il Settimanale ha seguito la partecipata iniziativa titolando così il suo articolo: “Conciliazione vita-lavoro: un percorso in crescita”. “Nella nostra società in continuo cambiamento – scrive la giornalista Letizia Marzorati – il tema della conciliazione vita lavoro è, in questo particolare momento storico, un aspetto cruciale dell’ambito lavorativo”.
Il confronto è stato aperto dal tema “Conciliazione: attualità e futuro nel mondo del lavoro” curato dalla professoressa Rosangela Lodigiani dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e da Stefania Stefanovichj della Cisl Nazionale. Alcune categorie della Cisl hanno poi “presentato gli accordi sottoscritti dalle varie federazioni Cisl in diverse aziende del territorio aventi come problematica la conciliazione vita lavoro. Tra questi illustrata da First Cisl dei Laghi l’intesa vigente nel gruppo UBI”.
Alla presentazione dei testi è seguita la tavola rotonda dal titolo “Conciliazione: un’alleanza che produce valore” con gli interventi Marco Orsenigo di ATS Insubria; Michele Borzatta, Vicepresidente Coofcooperative Insubria; Gabriele Meroni, Vice Direttore e Responsabile Relazioni Industriali, Previdenza e Welfare, Confindustria Como; Lucia Riboldi, Presidente Rete Giunca; Caterina Valsecchi della Cisl dei Laghi”.
Paola Gilardoni, Segretaria della Cisl Lombardia, con delega alla conciliazione e alle pari opportunità ha concluso i lavori evidenziando che “per promuovere la diffusione di accordi che favoriscano una particolare attenzione alla conciliazione vita-lavoro occorre mettere in campo un lavoro di rete, che si realizza grazie alla contrattazione”. Francesco Diomaiuta, vice reggente della Cisl dei Laghi ha sottolineato che “sul tema della conciliazione vita-lavoro non siamo all’anno zero, i risultati ottenuti tramite la contrattazione nell’ambito del welfare sono più che confortanti, occorre però che si consolidi l’idea di fare rete tra le imprese del territorio”.
