Popolare Alto Adige, proposta piattaforma per rinnovo contratto integrativo

In Banca Popolare dell’Alto Adige “il Contratto Integrativo Aziendale scade alla fine di quest’anno” e per questo i sindacati hanno presentato nei giorni scorsi alla banca “una piattaforma rivendicativa di rinnovo per gli anni 2020, 2021 e 2022”; è quanto si legge in un comunicato delle segreterie sindacali aziendali di First Cisl, Uilca e Unisin in Banca Popolare dell’Alto Adige.

Prendendo in esame l’attuale contratto integrativo aziendale, i sindacati hanno proposto modifiche e integrazioni anche avvalendosi dei suggerimenti dei colleghi raccolti negli ultimi anni. Nel comunicato si legge che i sindacati hanno “proposto di confermare la previdenza complementare, l’assistenza sanitaria integrativa, la sicurezza sul lavoro, l’orario di lavoro e di apertura degli sportelli, i buoni pasto, le missioni, l’aspettativa non retribuita e l’utilizzo della vettura privata, trasferte e danni”.

È stato inoltre proposto il miglioramento e/o la modifica della “retribuzione ed il premio variabile di risultato, la modalità di accesso al Part-time, l’indennità di reggenza ai preposti delle sedi e delle filiali, l’indennità di cassa, la programmazione della formazione, i modelli di lavoro flessibile, i profili professionali, la modalità di anticipazione del trattamento di fine rapporto, le polizze assicurative, il credito per i dipendenti con figli a carico, l’indennità di pendolarismo, la rinegoziazione del mutuo prima casa e i versamenti volontari al fondo pensione attraverso i buoni pasto”.

“Auspichiamo un confronto sereno e costruttivo con la Banca – concludono First Cisl, Uilca e Unisin – e cercheremo una collaborazione con le altre sigle sindacali per ottenere il miglior risultato possibile per tutti i lavoratori della Nostra Banca”.

 

Il comunicato delle segreterie sindacali aziendali di First Cisl, Uilca e Unisin in Banca Popolare dell’Alto Adige