Bper, First Cisl, accordo positivo, nuove assunzioni al top nel settore

Intesa sul piano industriale: 645 ingressi, uno ogni due uscite. Al Sud e in Sardegna il numero più alto di assunzioni

Soddisfazione da parte di First Cisl per l’accordo firmato con il gruppo Bper sul piano industriale 2019 – 2021.  L’intesa, che apre la strada alla fusione con Unipol Banca,  prevede l’uscita, attraverso il pensionamento o l’esodo a carattere volontario e incentivato, di 1300 dipendenti. L’organico sarà però rafforzato con 645 assunzioni. Verranno inoltre stabilizzati i contratti di apprendistato e a tempo determinato di 65 lavoratori. L’azienda si è poi impegnata a dare comunicazione preventiva sulla riorganizzazione delle lavorazioni che coinvolgerà i diversi poli, ricercando soluzioni condivise per evitare o limitare gli spostamenti da territorio a territorio.

Per il segretario generale di First Cisl Riccardo Colombani è “una novità di assoluto rilievo per il settore bancario che sia stata conclusa un’intesa che prevede un tasso di sostituzione di 1 : 2 tra uscite e nuove assunzioni. Consideriamo inoltre importante – aggiunge Colombani – che non siano state previste deroghe al contratto nazionale nel momento in cui è aperta con l’Abi la trattativa sul rinnovo”.

Sulla stessa linea il segretario nazionale Mario Garcea e il segretario di gruppo Tonino Usai: “Questo accordo rappresenta un segnale di attenzione per tutto il Mezzogiorno e soprattutto per la Sardegna. Nelle regioni meridionali, così duramente colpite dalla crisi e dalla disoccupazione, le nuove assunzioni saranno infatti superiori in rapporto alle uscite rispetto a quanto previsto nelle altre aree del Paese”.