Il Secolo XIX, diamanti e banche, clienti in tribunale, l’impegno di Adiconsum

La vendita dei diamanti nella rete di sportelli bancari registra la presa di posizione di alcuni clienti che si sono rivolti alla magistratura. Il Secolo XIX titola “Maxi truffa dei diamanti ecco le prime denunce contro le banche”. Sull’edizione di La Spezia Gian Paolo Battini scrive: “Sono almeno cinquanta gli spezzini rimasti beffati dagli investimenti in diamanti venduti a prezzi gonfiati. Le vittime sono liberi professionisti, piccoli imprenditori, pensionati residenti nel capoluogo e in Val di Magra. Speravano che una diversificazione negli investimenti portasse loro un’adeguata remunerazione del proprio capitale. Così non è stato. E nei giorni scorsi, una volta scoperto che questi beni-rifugio valevano molto meno del prezzo d’acquisto, perfino meno della metà, hanno chiesto l’annullamento del contratto e la restituzione del denaro investito con un congruo risarcimento”.

Il quotidiano ligure fa il punto della situazione richiamando le iniziative in corso e il provvedimento sanzionatorio dell’Antitrust confermato dal Tar del Lazio. Il 20 maggio scorso, proprio sulla presunta truffa per l’investimento in diamanti che ha colpito i risparmiatori, era scattato, come si ricorderà, lo sciopero dei bancari del gruppo Banco Bpm della provincia della Spezia – ricorda l’autore dell’articolo Gian Paolo Battini – attraverso i sindacati Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin. Il motivo era quello di rivendicare la totale buona fede dei lavoratori a cui sono state date delle informazioni del tutto fuorvianti sulle caratteristiche dell’investimento in diamanti, e per chiedere con forza, che la banca si faccia carico di tutte le proprie responsabilità, tenendo esenti i clienti da ogni perdita e rimborsando integralmente quanto investito dietro il ritiro delle pietre o loro certificati”.

“Anche Adiconsum – riporta Il Secolo XIX – assiste numerosi correntisti del Banco Bpm: questi non hanno accettato l’offerta risarcitoria dell’istituto di credito e hanno deciso di procedere con una denuncia per truffa aggravata nei confronti della banca, all’unica società di vendita dei diamanti in Italia e a tutti i soggetti che hanno omesso i controlli”.