doValue, sindacati, non ci sono le condizioni per proseguire il confronto

“DoValue: sindacati scrivono ad azienda e abbandonano tavolo. Atteggiamento chiusura su ricadute piano industriale”: esemplificativo il titolo del lancio Ansa sulla situazione in doValue. L’agenzia nazionale di stampa riprende la comunicazione che le organizzazioni sindacali Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin hanno inviato all’amministratore delegato di doValue, Andrea Mangoni: “Nel riconfermarle la nostra volontà di riprendere i rapporti sindacali non appena vedremo una decisa inversione di marcia nelle relazioni industriali – scrivono i sindacati – non possiamo che rassegnarle che non parteciperemo al confronto previsto dalla procedura aperta in quanto, al momento, non ne sussistono le condizioni”.

La comunicazione unitaria sindacale ricorda che “doValue, ha annunciato l’intenzione di ridurre l’organico di 160 unità sul totale di 1.250 dipendenti con la contestuale chiusura di 7 sedi su 16 (Brescia, Firenze, Lecce, Messina, Padova, Perugia, Reggio Calabria), che comporterebbe spostamenti quotidiani delle lavoratrici da 80 a 300 chilometri”.

“Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin – si legge sull’Ansa – puntano il dito contro «l’atteggiamento di chiusura dell’azienda rispetto le tematiche oggetto di confronto relativamente alle ricadute del piano industriale 2018-2020 e ricordano lo sciopero del 28 giugno a cui ha aderito l’85% dei dipendenti del gruppo con presidi a Roma, Milano, Verona, Palermo e Messina»”.

Il comunicato sindacale unitario

 

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