Anpal Servizi, predisposto piano di assunzioni per almeno 400 unità

Si è tenuto al termine della scorsa settimana “il tanto atteso confronto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed Anpal Servizi in continuità con la precedente riunione del 12 giugno”: lo si legge in una nota diffusa dalle rsa di First Cisl, Felsa Cisl, Fisac Cgil, Nidil Cgil, Uilca Uil e Uiltemp.

“L’Azienda – spiegano i sindacati – ha accolto le nostre richieste e ha predisposto un Piano di assunzioni a tempo indeterminato per almeno 400 unità”, con un processo di stabilizzazione che “sarà avviato nei prossimi mesi in modo da procedere con le relative assunzioni a partire dal 2019”.

I sindacati “hanno richiesto un confronto puntuale sul tema delle stabilizzazioni affinché vengano esplicitati quanto prima i termini del Piano, sia per quanto riguarda il numero di assunzioni che la certezza dei tempi di realizzazione”, evidenziando la necessità di coinvolgere le confederazioni di Cgil, Cisl e Uil “nella stipula di un accordo quadro interconfederale che delinei i percorsi di stabilizzazione del personale precario, successivamente perfezionato da accordi di categoria disciplinanti criteri e modalità di attuazione”.

“Abbiamo inoltre esposto tutta la nostra preoccupazione per la discrepanza tra il numero di assunzioni annunciato e quello degli attuali precari di Anpal Servizi”, prosegue la nota, “così come abbiamo chiesto fermamente che tutti i contratti in essere vengano rinnovati nelle more dell’espletamento delle procedure programmate fino al 2021”.

Nell’annunciare il monitoraggio attento delle fasi di sviluppo delle procedure di assunzione, lavorando per ampliare la platea dei beneficiari, le organizzazioni sindacali dichiarano nella nota che “il risultato di tale confronto premia la determinazione di tutti i lavoratori e delle Organizzazioni sindacali che in questi mesi si sono mobilitati per ottenere la salvaguardia dei propri diritti. Il percorso non è ancora concluso e seguiremo con la dovuta attenzione l’evolversi degli impegni assunti da parte del Governo e della azienda”.

La nota delle rsa di First Cisl, Felsa Cisl, Fisac Cgil, Nidil Cgil, Uilca Uil e Uiltemp