Diamanti Banco Bpm, Cisl e First Cisl, non scaricare tensioni allo sportello

“Sindacati la Cisl: non vogliamo essere bersaglio di tensioni scaricate agli sportelli”. Nel titolo De “La Nazione” c’è tutto il senso delle protesta che ha portato in piazza dipendenti e clienti di Banco Bpm uniti provati dalla vicenda della vendita dei diamanti.

“In piazza San Giusto – scrivono l’edizioni di Lucca e Viareggio del quotidiano toscano –  a fianco dei lavoratori e dei clienti Bpm, c’erano anche Massimo Bani, segretario generale Cisl Toscana Nord e Corrado Giani, coordinatore Toscana First Cisl Banco Bpm. «Il caso diamanti è pericoloso – dichiara Bani – perché mina seriamente la fiducia nei risparmiatori in un momento storico già di per sé difficile e in cui, al contrario, c’è bisogno di recuperare fiducia negli investimenti. I risparmiatori devono ricevere tutto quello che gli deve essere rimborsato».

«Siamo qui per la fiducia dei nostri clienti – sottolinea a La Nazione Corrado Giani, Coordinatore Toscana First Cisl Banco Bpm – e per questo vogliamo il rimborso integrale di quello che hanno speso a suo tempo e ne è già passato tanto, troppo acquistando i diamanti. D’altra parte l’origine di tutto sta nell’accordo commerciale che la banca ha fatto con Idb. Il futuro del nostro lavoro sta tutto nella fiducia dei nostri clienti. Vogliamo lavorare contenti, non tesi e preoccupati di contestazioni e tensioni che chiaramente vengono scaricate su chi sta allo sportello».

“Nel bilancio Bpm – si legge sul quotidiano fiorentino – risultano 13.500 reclami di altrettanti utenti sul caso diamanti. Per l’Autorità garante per la concorrenza del mercato, lo stesso dato sale invece a 30mila”.