Di seguito il comunicato dei Coordinamenti Gruppo Banco Bpm di First Cisl, Fisac Cgil e Uilca:
Operazione POS: inefficienze e pressioni sui lavoratori. La responsabilità è dell’azienda, non dei dipendenti!
Non spetta alle Organizzazioni sindacali decidere le politiche strategico-commerciali aziendali, legittimamente messe in campo dalla dirigenza per perseguire la missione imprenditoriale.
È sicuramente di competenza sindacale, invece, l’impatto che queste strategie e queste scelte scaricano sul personale.
Quanto sta accadendo in questi giorni riguardo all’operazione che vede il trasferimento dei POS prima appoggiati su Nexi e che ora, in seguito alla cessione prevista, dovranno essere presi in carico da Numia, è diventata una manovra volta a mascherare le inefficienze e le lacune organizzative aziendali.
Tutto questo in una fase iniziale doveva essere concretizzato in 2 mesi divenuti poi 2 settimane con grandissime inefficienze: clienti contattati per poi non riuscire a stampare i contratti, gestori che non riescono ad inserire la variazione delle condizioni quando dall’altra parte la concorrenza molto aggressiva le azzera e così via…
Ancora una volta le inefficienze aziendali riguardo tempi e modalità operative di attuazione dell’operazione si sono tradotte in aumento di carico di lavoro, stress e pressioni commerciali sia per i lavoratori direttamente coinvolti sia per il resto della struttura commerciale che ne sta subendo indirettamente le tensioni, scaricandosi su una Rete che, giova sempre ricordarlo, sconta un sotto-dimensionamento insostenibile con fortissimo rischio di contestazioni da parte della clientela visto che sono sconsideratamente state stabilite rigide fasce orarie per Direzione territoriale in cui è consentita l’immissione dei dati in procedura, rendendola di fatto differita rispetto alla presenza effettiva del cliente.
Fin da ora noi avvertiamo l’azienda che si tratta di gravissime circostanze di fatto e che non permetteremo contestazioni ai colleghi su questo argomento in quanto è una chiara responsabilità organizzativa aziendale e questa non dovrà ricadere sulle loro teste.
Le pressioni commerciali sono iniziate mesi fa in un crescendo rossiniano; i monitoraggi sono quotidiani e asfissianti; le disfunzioni organizzative allo scoccare del d-day sono state enormi; i gestori e tutti i colleghi coinvolti sono stati spesso lasciati soli a gestire il rapporto con il cliente; le conseguenze economiche e commerciali dell’operazione nel medio termine non sono stimabili (ammesso che a questa azienda il “medio termine” interessi…).
Consigliamo ed invitiamo, in questo senso, tutti i lavoratori coinvolti nell’operazione a prestare attenzione e ad operare rispettando pedissequamente la normativa: nessun perseguimento di un risultato commerciale “a tutti i costi” può essere motivo per non operare nel pieno rispetto della stessa.
Il fine, in questo caso come in tutto il resto dell’operatività quotidiana, non può giustificare mai i mezzi.
Suggeriamo ai “comandanti del vaporetto” di mettere al centro del progetto, dei pensieri e delle strategie i clienti e i lavoratori stakeholders principali per l’ottenimento di ogni risultato.
Milano, 16 settembre 2024
Coordinamenti di Gruppo Banco Bpm
First Cisl – Fisac Cgil – Uilca
Il comunicato dei Coordinamenti Gruppo Banco Bpm di First Cisl, Fisac Cgil e Uilca
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