Crisi Carige, Il Secolo XIX, futuro banca in 15 giorni, dai sindacati no tagli

“Il futuro di Carige si gioca in due settimane”. E’ questo il tempo che assegna alla banca ligure “Il Secolo XIX” costruendo il titolo del suo servizio. “I prossimi 15 giorni – scrive Gilda Ferrari – si profilano come il periodo più delicato e incerto per l’istituto ligure. Molte sono le scadenze, per nessuna l’esito appare scontato. Il piano che Blackrock ha presentato alla Bce nei giorni scorsi dovrebbe essere ufficializzato entro il 17 maggio: ricalca quello dei commissari, ma è più radicale e severo. Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin hanno organizzato un presidio nel pomeriggio di venerdì prossimo, in piazza De Ferrari a Genova, a pochi passi dalla sede della banca, «per dare modo a tutte le colleghe e i colleghi di partecipare”.

“Il Secolo XIX” evidenzia come le organizzazioni sindacali siano contrarie a chi “vuole cambiare pelle a Carige dedicandola unicamente alla gestione dei patrimoni, con conseguenti espulsioni di migliaia di dipendenti e decimazione di filiali e uffici”.  “Nel mirino del sindacato – si legge sul quotidiano genovese – c’è l’intenzione di Blackrock focalizzarsi sulla Cesare Ponti e sul wealth management, ma anche l’avere abbassato gli obiettivi di cost-income (che il piano dei commissari faceva atterrare dall’attuale 94% al 60% nel 2023) per incrementare il ritorno del capitale, previsto adesso oltre i110% rispetto al 7% stimato dalla precedente strategia. E poi gli esuberi, naturalmente, che si teme risulteranno a fronte del dimezzamento delle filiali maggiori dei 1.050 sinora annunciati. Questa settimana parte dunque in salita con la protesta dei lavoratori, mentre per la prossima sono attese novità cruciali dal Fondo Interbancario. Lunedì 6 è convocato il cda del Fitd sulla conversione del bond da 318 milioni, dopodiché la palla passerà all’assemblea dello Schema Volontario, alla quale spetta l’ultima parola, che potrebbe essere convocata tra il 13 e il 15 maggio”.