Vicenda Carige, i sindacati restano scettici sulla salvaguardia dell’occupazione e chiedono l’intervento delle istituzioni. E’ “Il Secolo XIX” a raccogliere le perplessità pubblicando un articolo dal titolo “Bce concede una proroga a Blackrock, avrà più tempo per acquisire Carige”.
“Dopo che l’altro fondo, Vàrde Partners, ha fatto un passo indietro sul dossier Genova, la “roccia nera” ha chiesto formalmente a Francoforte un prolungamento dei termini precedentemente fissati per il 5 aprile (con tolleranza entro Pasqua). A fronte della concessa proroga, l’offerta vincolante dovrebbe quindi essere presentata a fine aprile/primi giorni di maggio. Secondo fonti del Secolo XIX, l’idea di Blackrock sarebbe di mettere in campo uno “special situation fund” con capitali terzi rispetto a quelli della casa madre. Si tratta di fondi di investimento creati allo scopo di trarre profitto da situazioni speciali e critiche. Questo tipo di fondo sarebbe aperto anche agli attuali azionisti, nel caso volessero partecipare. Nei giorni scorsi gli azionisti rilevanti della banca sono stati invitati (con una lettera) dai commissari per fare il punto della situazione: è quindi possibile che l’oggetto dell’aggiornamento sia lo special situation fund e la possibilità di farne parte”.
“Resta da capire – scrive l’autrice dell’articolo Gilda Ferrari – il ruolo dello Schema Volontario del Fondo Interbancario che ha sottoscritto un bond da 320 milioni per mettere la banca in sicurezza e dovrà essere rimborsato. L’aumento di capitale da 630 milioni e l’offerta di Blackrock dovranno passare in assemblea dei soci, dove Malacalza Investimenti ha un peso (27,5%) determinante”.
“Il Secolo XIX” evidenzia come sia stato interlocutorio e poco convincente l’incontro che i sindacati hanno avuto con il commissario Fabio Innocenzi. Le parti torneranno a vedersi il 9 aprile ma già da adesso Cisl e Fist Cisl chiedono che “si arrivi a una soluzione che sappia coniugare la salvaguardia di tutti i lavoratori con il ruolo svolto dalla banca sul territorio”.
Il segretario generale di Cisl Liguria Luca Maestripieri e il segretario regionale di First Cisl Liguria Alessandro Mutini sono risoluti nel chiedere di “rompere il muro di silenzio” per “favorire una soluzione a tutela dell’occupazione e delle professionalità”.
