Colombani, Carige, parere Moody’s non tiene conto della produttività del personale

“È davvero curioso che a Moody’s la produttività del personale non interessi, come se i destini di una banca, di chi ci lavora e del territorio in cui opera dovessero dipendere solo dalle alchimie finanziare. Ovvio che se Carige continua a chiudere filiali e a lasciare spopolate quelle che restano, le società di rating hanno buon gioco a dire che la banca non può farcela da sola, ma se si inverte la tendenza all’abbandono del presidio territoriale i margini di rilancio sono alti: pur avendo un prodotto bancario per dipendente perfettamente in linea con i 13 milioni delle altre maggiori banche italiane a vocazione territoriale, Carige assegna mediamente appena 8,5 dipendenti a ogni filiale contro i 12 dei competitor, e questo fa sì che il suo prodotto bancario per sportello sia di appena 109 milioni contro i 152 dei competitor. Dunque è sulle filiali, sul personale e sulla sua altissima produttività che bisogna investire e ci stupisce che Moody’s non lo tenga in considerazione”: lo afferma il segretario generale di First Cisl, Riccardo Colombani, a commento del report della società di rating diffuso oggi in merito alla banca ligure.