Rilancio della banca, salvaguardia del risparmio, difesa dell’economia dei territori, investimento nel capitale umano. Agi e AdnKronos rilanciano le dichiarazioni del portavoce della segreteria nazionale di First Cisl, Riccardo Colombani, rilasciate sul provvedimento adottato su Banca Carige dal consiglio dei ministri del governo italiano. “Carige: First Cisl, rilancio filiali ma cessione Utp eviti perdite” questo il titolo del lancio Agi che evidenzia come “con il provvedimento del Governo, che sgombra il campo dai dubbi di solvibilità, è stata scongiurata la corsa agli sportelli, ma adesso bisogna pensare al rilancio della banca e per una vera ripresa dell’attività commerciale è indispensabile l’investimento in capitale umano. Negli ultimi cinque anni la contrazione dei depositi e dei finanziamenti è stata spaventosa e non si può pensare a un recupero se il numero di dipendenti per filiale resta più basso di quello dei competitor: è proprio lì, sugli sportelli al servizio del territorio, che si deve investire per far uscire la banca dalle secche”.
Sulla stessa linea AdnKronos che titola così il suo lancio “Carige: First Cisl, scongiurata corsa a sportelli, ora pensare a rilancio” che mette in risalto un altro aspetto richiamato da Riccardo Colombani: “Riguardo all’obiettivo di riduzione dei crediti deteriorati – aggiunge Colombani -, qualunque decisione deve contemperare le esigenze di risanamento e di rilancio commerciale della banca con la stabilità dei territori: l’ipotetica cessione delle cosiddette inadempienze probabili, gli utp, dovrà dunque avvenire al valore contabile netto o a valori superiori per non determinare perdite alla banca e, al contempo, non provocare situazioni di dissesto delle imprese locali per effetto di possibili modalità spregiudicate di escussioni delle garanzie”.