Mancano pochi giorni alla scadenza del contratto collettivo nazionale dei bancari. A ricordarlo è il quotidiano online “Varese News” che pubblica un articolo dal titolo “E’ in arrivo un altro credit crunch”. Michele Mancino firma il servizio evidenziando che “la First Cisl è già pronta con una propria piattaforma che riprende il manifesto “Adesso banca!” per la tutela del risparmio e del lavoro. I bancari della Cisl propongono un progetto sfidante di riforma e di rinnovo del contratto che va ben al di là di una mera questione rivendicativa”.

A “Varese News” interviene il segretario regionale di First Cisl Andrea Battistini “Il nostro obiettivo – spiega – è riportare la banca al servizio del Paese, soprattutto in un momento critico per l’economia, dove il Pil non cresce come dovrebbe, lo spread aumenta, con il rischio di una nuova stretta del credito e le relative preoccupazioni all’interno di Confindustria”.

“Il nuovo contratto in Lombardia – scrive Michele Mancino – interessa quasi 72.000 lavoratori e 286mila (Fonte Rapporto Banca d’Italia) nel resto del Paese. Un esercito che, viste le cure dimagranti degli ultimi anni, cerca di serrare i ranghi facendo leva su una responsabilità collettiva che chiama in causa anche la politica”.

“Il sistema bancario – prosegue Andrea Battistini – è fondamentale e da esso non si può prescindere. Il braccio di ferro dell’attuale governo con l’Unione europea non ci appassiona. A chi governa chiediamo di trovare soluzioni e non di creare problemi”.

Sul futuro delle province di Varese e Como il segretario provinciale di First Cisl Alberto Broggi dice il “credito non promette nulla di buono. Dopo un anno con un’economia in ripresa, l’ombra di un nuovo credit crunch si fa largo nei pensieri degli operatori. Il nostro territorio è altamente rappresentativo nel sistema bancario Lombardo e viste le condizioni di contesto, con lo spread in rialzo e il Pil che non cresce quanto deve, è lecito pensare che le banche  chiudano nuovamente i rubinetti”.