In Romania è stato firmato il primo contratto nazionale del settore bancario. Il contratto, firmato il 12 dicembre 2018, sarà applicato a 25.000 lavoratori e lavoratrici delle banche Erste-BCR, BRD-GSG, Raiffeisen, UniCredit e ING (su un totale di 50.000 nel settore), con significativi miglioramenti sulle più importanti materie contrattuali: livelli salariali, formazione professionale, percorsi di carriera, indennità di licenziamento, ferie e contribuzione previdenziale.
L’accordo di settore è stato firmato dalla Fsab, la Federazione rumena sindacale dei lavoratori bancari e assicurativi, con il supporto di Uni Europa Finanza, che è stato determinante attraverso l’impiego del fondo organizzativo Uni Score, creato per sostenere i sindacati dei paesi più deboli.
Il segretario generale di Uni Europa, Oliver Roethig, presente alla cerimonia di firma del contratto, insieme al responsabile di Uni Finance, ha sottolineato l’importanza dell’accordo: “Raggiungere l’accordo collettivo settoriale è la prova che i sindacati sono forti quando lavorano insieme e si sostengono a vicenda, anche e soprattutto nei paesi dove i diritti dei lavoratori sono deboli”.
La firma del contratto di settore in Romania segue di alcune settimane il rinnovo del contratto del settore bancario in Repubblica Ceca (firmato in ottobre 2018) e assume una valenza ancora più significativa perché si realizza in una fase storica di attacco alla contrattazione collettiva in alcuni paesi dell’est europeo, in particolare in Slovacchia, dove da anni l’associazione bancaria ha interrotto le trattative per il rinnovo del contratto del settore bancario.
Per informazioni: Luciano Malvolti, coordinamento internazionale First Cisl 3286403498.