Osservatorio nazionale; conciliazione e arbitrato; prevenzione dei conflitti collettivi; collocamento lavoratori in mobilità, circolarità delle risorse e sviluppo dell’occupazione; demandi alla contrattazione di secondo livello; Premio di risultato; permessi per ex festività; mobilità; formazione; orario giornaliero e orario di sportello. Questi gli istituti contrattuali, oltre alla richiesta di prorogare la scadenza del contratto al 31.12.2019, che Federcasse, senza alcun preavviso, ha messo in discussione nel corso dell’incontro del 17 dicembre; è quanto si legge sul sito First Cisl Credito Cooperativo.
Un atteggiamento inaspettato, che ha convinto la delegazione First Cisl e quelle delle altre Organizzazioni sindacali sedute al tavolo delle trattative a rinviare al prossimo 21 dicembre la prosecuzione del confronto.
“Un peccato! Un’occasione mancata – sottolinea Pier Paolo Merlini, segretario nazionale First Cisl con delega sulle Bcc – in un momento storico delicato e pieno di incognite. La nascita dei grandi gruppi bancari, il difficile rapporto tra le varie Bcc, il valore di una presenza territoriale vicina alle famiglie e alle piccole e medie imprese potrebbe trovare una sintesi in un rinnovo contrattuale che sappia rappresentare per tutti i lavoratori del credito cooperativo il riconoscimento di impegno e dedizione e, al tempo stesso, un’occasione per riaffermare lo spirito partecipativo che li contraddistingue. Per questo, alla ripresa delle trattative – conclude Merlini – lavoreremo affinchè si possa chiudere un rinnovo in grado di accompagnare l’avvio della riforma del credito cooperativo e che dura da troppo tempo”.
Leggi il comunicato a firma “CooperFirst” inviato a tutte le strutture e agli iscritti.