“Il Sole 24 Ore” ricorda come ci siano voluti quasi due anni per l’insediamento della commissione bilaterale bancaria sulle politiche commerciali. L’accordo tra Abi e sindacati risale all’8 febbraio 2017 ed è stato “sostanzialmente inapplicato e di fatto ignorato dagli stessi gruppi bancari” come scrive Cristina Casadei nel suo articolo dal titolo “Bancari, commissione di controllo sulle vendite di prodotti finanziari”.
Il quotidiano economico-finanziario riporta che “La prima riunione della Commissione, secondo quanto spiega Abi, è stata calendarizzata dopo le vacanze. Proprio in quell’occasione saranno avviate le attività, secondo quanto già previsto dall’accordo, per acquisire informazioni sui sistemi di incentivazione e per realizzare l’indagine di clima settoriale. Si tratta di «un’indagine indipendente sul clima che si vive oggi fra i lavoratori bancari – spiega Riccardo Colombani segretario nazionale di First Cisl – che ci permetterà di avere un quadro di dettaglio del sistema. Peraltro una nostra recente ricerca a campione mostra che le pressioni commerciali sono uno degli elementi di maggiore produzione di stress lavoro correlato».
“Cosa farà la Commissione?”, si chiede Cristina Casadei. “Come spiega Abi dovrà acquisire informazioni, diffondere le buone pratiche e eventualmente realizzare iniziative congiunte in materia di politiche commerciali, informazione, formazione e comunicazione, sistemi di incentivazione. Poi interloquire con le commissiono gli organismi bilaterali nelle aziende. In un’ottica di prevenzione, la commissione potrà avviare una comune azione per favorire la conoscenza e la consapevolezza dell’accordo, puntando sulla diffusione della cultura finanziaria etica e responsabile, sull’informazione, sulla formazione, sulla comunicazione, sull’ascolto attivo, sul clima aziendale, sui momenti di dialogo e sulle modalità di monitoraggio e diffusione delle buone pratiche. Ogni anno la Commissione farà una relazione annuale della propria attività, con l’obiettivo di diffondere le buone pratiche. Nell’ambito della commissione, spiega Abi, saranno concordati criteri e modalità per avviare un’indagine di clima tramite soggetti terzi, i cui risultati saranno oggetto di analisi da parte della Commissione. Infine l’ente potrà essere la sede di momenti di confronto nei casi in cui sorgano significative questioni riferite a fattispecie di rilievo, di carattere generale e non relative a singoli casi che non trovano una soluzione nelle sedi aziendali”.