Caso Carige in Bce, First Cisl, la Liguria non può subire un altro disastro

“Carige: i Malcalza alla BCE per discutere governance” questo il titolo del servizio di Valentina Cervelli pubblicato sul sito “Finanza Live”. “La situazione per Banca Carige si fa sempre più ingarbugliata – scrive Cervelli  – ed il fatto che dopo il mancato aumento di capitale i Malacalza siano volati a Bruxelles per un incontro con la BCE sulla governance, senza dubbio incuriosisce e non poco”.

“La reazione della Banca Centrale Europea non si farà attendere, questo è ovvio, ma nel frattempo ci sarà da tenere in considerazione quello che sarà l’esito dell’incontro tra i funzionari dell’istituto ed i vertici del gruppo Malacalza a proposito della governance di Banca Carige. Da quel che è stato reso noto Malacalza vorrebbe aspettare il piano industriale, lo scorso febbraio, per decidere se investire ulteriormente nella banca”.

“Chi ha poca pazienza, in generale, sono i sindacati – rimarca Finanza Live – che vedono al momento scarso impegno nel sostenere i lavoratori”. Forte il richiamo alla responsabilità da parte di Luca Maestripieri, segretario generale Cisl Liguria e Alessandro Mutini, segretario First Cisl Sas Gruppo Carige che dicono “Il governo e le istituzioni locali non consentano che la comunità genovese e ligure, i cittadini, i risparmiatori e i lavoratori siano colpiti anche dalla distruzione della Banca Carige. Se ciò accadesse, oltre ai responsabili diretti, anche chi non ha fatto nulla per evitarlo ne porterebbe la responsabilità. Chiediamo che il sindacato non sia lasciato solo nella difesa del territorio e dei lavoratori. Chiediamo che ognuno faccia la propria parte e si mobiliti affinché venga individuata una soluzione, cosa ancora possibile per il valore della Banca, per chi in essa lavora e per ciò che essa ancora rappresenta per il territorio in cui opera”.