La ricerca sul tema dello stress lavoro correlato commissionata da First Cisl, con il coordinamento di Dirfirst, il settore di First Cisl dedicato alle alte professionalità, continua a far parlare di sé. I quotidiani Giornale di Vicenza e Bresciaoggi la riprendono scrivendo così: “Sempre più stress per il bancario, stretto tra l’esigenza di assicurare risultati di vendite e di portare a successo gli aumenti di capitale e quella di rispettare norme sempre più stringenti emanate dallo Stato e dalla vigilanza che possono portare a conseguenze patrimoniali e penali. Dall’indagine commissionata dal sindacato First Cisl emerge come la percezione dell’insostenibilità del lavoro raccolga il 56% principalmente per lo stress (64%) e, tra i fattori di rischio, vince la responsabilità personale del lavoro (67%). Per il sindacato il fenomeno «spesso deriva dalle nuove norme emanate dallo Stato, divenuto il terzo attore nell’organizzazione del lavoro bancario: le banche ne riversano l’onere sui lavoratori, così gravati da crescenti rischi sanzionatori e perfino patrimoniali e penali».”
Il volume che raccoglie i risultati dell’indagine, svolta in collaborazione col Centro interuniversitario di ricerca in psicologia ambientale dell’Università Sapienza di Roma e Studio Saperessere, è pubblicato da Key Editore con il titolo “Stress e benessere lavorativo. Manipolare con cura” a firma di Roberto Spanu e Marco Vitiello, psicologi del lavoro, e dall’avvocato Pasquale Lattari.