“Se Di Maio vuole tagliare i privilegi dei banchieri porti in Parlamento la nostra proposta di legge d’iniziativa popolare ferma da 5 anni”. “AdnKronos” rilancia il commento del segretario generale di First Cisl, Giulio Romani sulle dichiarazioni del vice presidente del consiglio Luigi Di Maio relative alle banche.
“Def: First Cisl, Di Maio confonde banchieri con banche e clienti”, questo il titolo dell’agenzia di stampa. “Di Maio sbaglia a confondere i banchieri con le banche e, con esse, i bancari e i clienti”. Così il segretario generale di First Cisl, Giulio Romani, risponde alle parole: “togliere qualche privilegio ai banchieri” con cui il vicepremier ha spiegato il taglio alla deducibilità degli interessi passivi che potrebbe essere inerito nel Def a copertura degli interventi di spesa. Riferendosi a Di Maio, Giulio Romani ricorda che “Se avesse davvero voluto tagliare i privilegi di chi in questi anni ha sbagliato nel gestire le banche, percependo tuttavia compensi decisamente privilegiati, avrebbe potuto prendere in considerazione il nostro manifesto AdessoBanca! con il quale chiediamo una regolamentazione di quelle retribuzioni e una diversa legislazione sulle responsabilità dei top manager bancari”.
“Ricordiamo a Di Maio – conclude Romani – che la nostra proposta di legge d’iniziativa popolare tesa a porre un freno alla retribuzione dei top manager, supportata da 120.000 firme certificate, giace in Commissione finanze da quasi cinque anni e ci domandiamo perché non abbia mai chiesto che la si discutesse in Parlamento. Le banche sono aziende fondamentali per la vita economica del paese e non è rendendole meno competitive che usciremo dalla crisi. Occorre piuttosto che i compensi dei vertici delle banche vengano regolamentati correlandoli strettamente all’ottenimento di risultati socialmente utili per il paese”.