L’Unione Sarda si occupa della riorganizzazione degli sportelli di Deutsche Banca in Sardegna con un articolo dal titolo “Deutsche Bank taglia gli sportelli anche in Sardegna”. Scrive il quotidiano sardo “settemila esuberi in tutto il mondo, oltre duecentoventi in Italia con più di 50 sportelli chiusi. La cura dimagrante annunciata da Deutsche Bank, in perdita da tre anni, non risparmia la Sardegna. Nell’Isola gli esuberi sono 8, 3 invece gli sportelli che chiuderanno: uno a Cagliari, uno a Sassari, entrambi specializzati nel retail, e un terzo a Olbia, aperto appena pochi anni fa, che si occupa invece di credito al consumo. «L’aspetto importante è che non si tratta di licenziamenti”.
Sulla vicenda è intervenuto il segretario First Cisl del gruppo Deutsche Bank, Maurizio Gemelli “grazie alla contrattazione che abbiamo chiuso con l’azienda all’inizio di maggio tutti i lavoratori dichiarati in esubero o verranno ricollocati in regione o potranno utilizzare lo scivolo del prepensionamento anticipato grazie al fondo di solidarietà. Una strada, precisa “L’Unione Sarda”, percorribile però solo per quei lavoratori a cui mancano fino a 5 anni prima della pensione. “Diversamente da quanto accade per altre riorganizzazioni aziendali – ha spiegato Gemelli – in questo caso la cura è dettata proprio dalla chiusura degli sportelli. Per la Sardegna l’unico problema può essere rappresentato dai trasferimenti. La chiusura di Olbia e Sassari, infatti, verosimilmente costringerà qualcuno al trasferimento”.