“Dopo una lunga trattativa tra la delegazione aziendale e le Organizzazioni Sindacali di Hypo Alpe-Adria-Bank S.p.A. è stato raggiunto l’accordo nell’ambito della procedura di licenziamento collettivo”. “Il Gazzettino” presenta così la fine di un confronto durato 5 mesi titolando: “Hypo Bank c’è l’intesa. Esuberi ridotti a 36”.
“Le organizzazioni sindacali – scrive il quotidiano veneto nella sua versione friulana – hanno ottenuto un’ulteriore potenziale riduzione degli esuberi, in relazione ad una volontà dei lavoratori a richiedere la trasformazione del proprio contratto di lavoro in tempo parziale. L’azienda si è impegnata a valutare l’accoglimento delle richieste di part-time, fino ad un numero massimo di 5 posizioni. I lavoratori perderanno il posto di lavoro a decorrere del 30 giugno prossimo”.
“L’accordo prevede l’accesso ai prepensionamenti per i lavoratori che matureranno i requisiti pensionistici entro i 5 anni; più opportunità di accompagnamento per i lavoratori che saranno licenziati, a seconda delle singole esigenze; la possibilità di utilizzo della sezione emergenziale del fondo bilaterale di settore, che garantisce un sostegno economico per un periodo di 24 mesi in caso di mancata occupazione; un servizio di outplacement messo a disposizione dall’azienda che permetterà l’estensione del sostegno economico per ulteriori 12 mesi; il mantenimento della previdenza integrativa fino al 31 dicembre 2018. I contenuti dell’intesa saranno illustrati all’assemblea dei lavoratori in programma per lunedì alle 11.30”.
Al “Gazzettino”, il segretario generale del Friuli Venezia Giulia di First Cisl, Roberto De Marchi, ha dichiarato: ”La difficile trattativa durata oltre 5 mesi assicura ai lavoratori di poter scegliere tra diverse forme di adesione all’accordo, anche usufruendo delle tutele previste dal fondo di solidarietà bilaterale di settore”.